Scopriamo in che modo è possibile effettuare una simulazione per conoscere le caratteristiche del piccolo prestito Inpdap, con un preciso preventivo in base ai tassi d’interesse Tan e Taeg applicati.
Piccoli prestiti Inpdap: perché sceglierli, rate e come muoversi tra 4 tipologie
I prestiti Inpdap sono dei particolari prodotti rivolti ai lavoratori dipendenti e ai pensionati del settore pubblico. È bene sottolineare che se siete intenzionati a rivolgervi all’Inpdap per richiedere informazioni su questi finanziamenti, questo non sarà possibile perché l’ente da diversi anni è stato soppresso. La gestione di questi particolari finanziamenti è passata dunque all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps). È a quest’ultimo che dovremo dunque rivolgersi per richiedere i piccoli prestiti, di cui parliamo in questo articolo.
Questa forma di finanziamento è molto utile per far fronte a spese di qualsiasi tipo, in quanto non sarà necessario specificare la finalità dello stesso. Il piccolo prestito Inps ex Inpdap è una forma di finanziamento basata sulla cosiddetta cessione del quinto. I vantaggi di questo speciale trattamento sono ben noti, e riguardano sia la comodità del pagamento delle rate, che avverranno tramite trattenuta diretta dallo stipendio o dalla pensione, ma soprattutto la “leggerezza” delle rate, che non supereranno mai il 20% dello stipendio o della pensione netta percepita.
La somma che potremo richiedere tramite i piccoli prestiti offerti dall’Inps dipenderà dunque da quella che è la nostra entrata mensile e dalla durata da noi scelta. Quattro sono le tipologie di piccolo prestito tra le quali potremo scegliere, che prevedono un rimborso rispettivamente in uno, due, tre e quattro anni. L’importo che potremo richiedere sarà pari alla nostra mensilità netta percepita, che andrà moltiplicata per il numero di anni in cui preferiamo effettuare il rimborso. Nel caso in cui il richiedente non abbia altri finanziamenti in corso, allora la somma che potrà richiedere sarà il doppio di quanto appena calcolato.
Simulazione piccolo prestito Inpdap: tassi e preventivo
Se siete interessati a richiedere un piccolo prestito Inpdap, la cosa migliore da fare è quella di consultare le tabelle Inpdap. Queste semplici tabelle ci permettono di effettuare una vera e propria simulazione del nostro finanziamento, senza il bisogno di rivolgersi ad una banca o a qualche esperto in materia. Sul sito internet dell’Inps il documento che dovremo consultare sarà il cosiddetto prontuario. Qui troveremo tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno per valutare la spesa alla quale andremo incontro e confrontare le condizioni offerte con quelle di altre compagnie.
Nella sezione dedicata ai piccoli prestiti, troveremo quattro tabelle, relative appunto alle quattro opzioni di rimborso di cui abbiamo parlato in precedenza. Come viene specificato nel prontuario stesso, il tasso d’interesse annuo effettivo che verrà applicato al nostro finanziamento non dipenderà dalla durata dello stesso. Il tasso sarà infatti fissato al 4,25%, e dunque le rate di rimborso che andremo a calcolare saranno anch’esse fisse per l’intera durata del finanziamento da noi scelto.
Consultare le tabelle dei piccoli prestiti Inps è semplicissimo. In base alla somma di cui abbiamo bisogno, effettuando il calcolo descritto sopra sapremo quali sono le durate tra le quali potremo scegliere. Dunque ciò che dovremo fare sarà cercare la riga della tabella relativa all’importo desiderato, e immediatamente conosceremo la rata di rimborso che dovremo pagare ogni mese scegliendo quella specifica durata. Nelle altre colonne troveremo l’importo relativo agli interessi di differimento, le spese amministrative che dovremo sostenere e le spese per il fondo di garanzia. Quest’ultimo importo dipenderà dall’età del richiedente, visto che al crescere dell’età al momento della richiesta saranno maggiori i rischi per la compagnia che eroga il prestito.
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