Prestito personale Poste Italiane per giovani studenti, disoccupati o imprenditori

Tra le compagnie che offrono ottime opzioni di prestito per giovani troviamo Poste Italiane, che da sempre si schiera dalla parte dei propri clienti, offrendo offerte molto convenienti. Vediamo come funzionano i prestiti personali per studenti, disoccupati o imprenditori.

Prestiti personali Poste Italiane per giovani imprenditori

Se siete interessati a ricevere un finanziamento in tempi brevi e a condizioni particolarmente convenienti, tra le soluzioni da valutare assolutamente ci sono i prestiti personali Poste Italiane. Questi prodotti, nel “linguaggio” usato dalle Poste, prendono il nome di prestiti BancoPosta. Per soddisfare le esigenze di una clientela il più ampia possibile, sono state studiate diverse soluzioni. La prima categoria di clienti che vogliamo analizzare è quella dei giovani imprenditori, alla ricerca di un finanziamento volto ad investire nella propria attività.

Molto spesso, i piccoli imprenditori aspiranti (spesso in età under 30 o under 35), così come tutti i lavoratori autonomi, non riescono a ricevere un prestito molto facilmente per via dei requisiti richiesti, tra cui troviamo la presentazione dell’ultima busta paga. Nel caso dei prestiti personali offerti da Poste Italiane, è accettata come garanzia anche l’ultima dichiarazione dei redditi. Sono dunque diverse le opzioni di finanziamento rivolte agli imprenditori.

Oltre al classico prestito BancoPosta, che permette di ricevere fino a 30.000 euro, abbiamo il prestito BancoPosta Flessibile, che offre i due utili servizi aggiuntivi “cambio rata” e “salto rata”. Un’altra opzione è rivolta a coloro che abbiano ricevuto prestiti da diverse compagnie e siano interessati a “fonderli” in un’unico prestito: in questo caso l’opzione da scegliere è quella del prestito BancoPosta Consolidamento. Infine, se la somma di cui avete bisogno non è particolarmente elevata, in particolare inferiore ai 3.000 euro, il prodotto che fa per voi è il Mini Prestito BancoPosta.

Se siete interessati ad una delle opzioni di finanziamento appena descritte, potete fissare un appuntamento tramite il sito internet, indicando l’ufficio più vicino a casa vostra, la data e l’orario che preferite. In alternativa, se siete clienti delle Poste Italiane e siete registrati al sito web, potete procedere con la richiesta direttamente online. I documenti che vi serviranno per procedere con la richiesta saranno la carta d’identità, il codice fiscale e un documento di reddito.

Prestiti BancoPosta per giovani studenti e disoccupati: come procedere con la richiesta?

Come abbiamo visto non mancano le opportunità riguardo i prestiti personali, se volete rivolgervi alle Poste Italiane. Sul sito internet delle Poste troverete una descrizione dettagliata dei vari prodotti offerti, cosicché potrete farvi un’idea su quale sia la migliore soluzione in base a quelle che sono le vostre esigenze. Se siete giovani studenti oppure disoccupati e dunque non possedete la busta paga, che come detto in precedenza rappresenta il requisito fondamentale senza il quale non è possibile procedere con la richiesta del finanziamento desiderato, la situazione sarà più complicata rispetto a quanto appena visto.

Ricevere un prestito senza busta paga è complesso ma non impossibile. Ovviamente in questo caso non sarà possibile effettuare la richiesta online, in cui sono richiesti tutti i requisiti sopra elencati. La cosa migliore da fare è sicuramente quella di fissare un appuntamento presso uno degli uffici Poste Italiane, in modo da poter avere un confronto con un esperto del settore al quale presentare la nostra situazione in modo da trovare la soluzione migliore.

L’ostacolo relativo alla mancanza della busta paga può essere superato in due modi. Il primo è quello della presentazione di un garante. Un genitore, un parente o un amico, che percepiscono un reddito dimostrabile, potranno garantire per noi, ed in caso di insolvenza da parte nostra si faranno carico delle rate di rimborso non pagate. La seconda soluzione, rivolta verosimilmente soltanto ai disoccupati, è quella dell’ipoteca di un immobile di proprietà: in questo caso il rischio è quello di perdere la propria casa.

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