Come avere un prestito con pensione minima da 500 euro al mese

Scopriamo se e come è possibile avere un prestito con pensione minima. In questa pagina analizzeremo le possibili soluzioni per accedere ad un prestito personale per un pensionato che percepisce soli 500 euro al mese. Tutto quello che c’è da sapere a riguardo, con l’importo richiedibile e i requisiti richiesti dalle banche.

Prestito con pensione minima: quando è possibile riceverlo, requisiti e garanzie

È possibile ricevere un prestito se si è pensionati e si percepisce la pensione minima? Questa è la domanda alla quale cercheremo di rispondere nei prossimi paragrafi. La situazione che stiamo considerando è piuttosto delicata, e purtroppo interessa molti italiani. L’argomento delle pensioni minime è uno di quelli sempre d’attualità nel nostro Paese. Tanto più al giorno d’oggi, in cui i forti aumenti dei prezzi hanno reso la vita ancora più difficile per chi percepisce la pensione minima da soli 500 euro al mese. Tralasciando i discorsi politici riguardo la necessità di aumentare la pensione minima, l’argomento di nostro interesse è come sempre quello dei prestiti. Sicuramente, un pensionato con pensione minima interessato a ricevere un finanziamento, riscontrerà non pochi problemi nel riceverlo.

Come probabilmente già sapete, le banche che offrono prestiti personali richiedono determinate garanzie, che permettono loro di assicurarsi che il cliente al quale stanno per erogare il finanziamento sia effettivamente in grado di rimborsarlo. Per questo motivo, la prima cosa che vi verrà richiesta nel momento in cui vi rivolgerete ad una qualsiasi compagnia è un documento di reddito. In tal senso, va benissimo sia l’ultima busta paga (per i lavoratori dipendenti) che l’ultimo cedolino della pensione. Chiaramente questo vale nel caso in cui il reddito mensile percepito sia abbastanza elevato da permettervi di far fronte alla rata di rimborso mensile prevista. Il problema legato ai prestiti con pensione minima è proprio questo: un’entrata da soli 500 euro al mese non vi permetterà di ottenere il via libera da parte della banca. È chiaro infatti che, considerando tutte le spese che chiunque di noi deve affrontare in un mese, non è possibile affrontare anche la rata di rimborso di un prestito. Questo significa che non è possibile ricevere un prestito con pensione minima? Se consideriamo i prestiti personali classici, la sola garanzia della pensione non vi permetterà di accedere al credito desiderato. Per fortuna esistono però delle soluzioni che vi permetteranno comunque di ottenere un prestito, anche se percepite una pensione da 500 euro al mese.

Per quanto riguarda i requisiti richiesti, non ci sono particolari differenze rispetto ai prestiti personali classici. Infatti, al momento della richiesta è necessario presentare la carta d’identità e la tessera sanitaria. Dal punto di vista dei dati anagrafici, è richiesta sempre la residenza in Italia. Inoltre, se siete interessati a ricevere un prestito personale dovrete avere un’età inferiore ai 75 anni o agli 80 anni (questo vincolo dipende dalla compagnia alla quale vi rivolgerete). Questo non vale nel caso del prestito vitalizio ipotecario, che rappresenta un’ottima soluzione per i pensionati con pensione minima, e che analizzeremo nel dettaglio più avanti. Quali sono le garanzie necessarie per accedere ad un prestito personale con pensione minima? Innanzitutto il cedolino della pensione è ovviamente la prima garanzia che dovrete presentare. Per far sì che la banca vi conceda il prestito, dovrete poi presentare delle ulteriori garanzie. Nei prossimi paragrafi vedremo dunque quali sono le garanzie alternative che vi permetteranno di ricevere il prestito personale che desiderate.

Come avere un prestito con pensione da 500 euro al mese: importo richiedibile e durata

Se vi state chiedendo come fare per avere un prestito con pensione da 500 euro al mese, la risposta come detto è nelle cosiddette “garanzie alternative“. Questa definizione deriva dal fatto che la garanzia solitamente richiesta è la busta paga, o più in generale un documento di reddito, e dunque tutte le altre sono alternative alla busta paga. Il classico esempio di garanzia alternativa che vi permetterebbe di ricevere un prestito personale con pensione da 500 euro al mese è la presentazione di un garante. In questo caso, un parente come può essere vostra moglie o vostro marito, o anche un qualsiasi conoscente (non è richiesto un vincolo di parentela) vi permetterà di ottenere una risposta positiva da parte della banca. Per far sì che questo accada, chiaramente il garante dovrà presentare anch’esso un valido documento di reddito, proprio come avviene nel caso dei prestiti cointestati.

La differenza tra il prestito personale con garante ed il prestito cointestato sta nel fatto che il beneficiario del prestito stesso è solamente uno, che in questo caso è appunto il pensionato con pensione minima. Il garante, fornendo la propria garanzia economica, si impegna a garantire appunto per il beneficiario del prestito. Questo comporta che, in caso di mancato rimborso da parte del cliente, la banca potrà chiedere proprio al garante il pagamento dell’importo non rimborsato. È chiaro dunque che si tratta di un rischio importante, che non tutti sono disposti a correre. Di fatto si tratta di una soluzione valida solamente nel caso in cui ci sia un legame importante tra il beneficiario del prestito ed il garante. Se avete la possibilità di presentare un garante, allora molto probabilmente non avrete problemi a ricevere un prestito personale con pensione minima da 500 euro.

Per quanto riguarda l’importo richiedibile e la durata del piano di rimborso, queste due caratteristiche saranno strettamente legate alle garanzie che sarete in grado di presentare. Chiaramente, maggiore è il reddito mensile del garante, e maggiore sarà anche la somma di denaro che potrete richiedere in prestito, così come la durata massima che potrete fissare. Un’altra garanzia alternativa che potrete utilizzare è rappresentata da un reddito alternativo alla busta paga e alla pensione. Questo è il caso di coloro che abbiano una casa di proprietà in affitto. Il reddito derivante dall’affitto aumenta chiaramente il vostro reddito mensile, oltre ai 500 euro della pensione minima. Di conseguenza, la banca sarà disposta a concedere un prestito personale di importo proporzionale al reddito mensile complessivo che percepite.

Prestito con Cessione del Quinto: è possibile richiederlo con la pensione minima?

Quando si parla di prestiti per pensionati, la prima tipologia di finanziamento che ci viene in mente è la cosiddetta cessione del quinto. Di cosa si tratta? Per chi non la conoscesse, la cessione del quinto è una particolare tipologia di prestito personale rivolta a due differenti categorie di clienti: i lavoratori dipendenti ed i pensionati. Il requisito fondamentale per poter accedere ad un prestito con cessione del quinto è infatti quello di avere un reddito mensile fisso. Le caratteristiche principali del finanziamento sono quindi quelle del prestito personale: si tratta quindi di un prestito non finalizzato, che può essere utilizzato dunque per affrontare qualsiasi spesa, e che prevede il pagamento di rate mensili fisse. La caratteristica che definisce la cessione del quinto risiede nel nome stesso del prodotto. Infatti, ciò indica che il beneficiario del prestito si impegni a rimborsare l’importo ricevuto ed i relativi interessi tramite il pagamento di rate che potranno essere al massimo pari ad un quinto dello stipendio o della pensione netta percepita.

La cessione del quinto è una delle tipologie di prestito più frequentemente richieste dai pensionati, per via della convenienza del prodotto (visto che si rivolge ad una clientela a basso rischio di insolvenza) e per la comodità dello stesso, visto che le rate mensili verranno automaticamente detratte dalla pensione netta percepita. Ma è possibile ricevere un prestito con cessione del quinto se si percepisce la pensione minima da 500 euro? Sono in molti a farsi questa domanda, e purtroppo la risposta è negativa. Infatti, come definito all’interno del regolamento della cessione del quinto stessa, la rata di rimborso che potrà essere fissata non è vincolata solamente dal fatto di essere al massimo pari ad un quinto del reddito mensile netto percepito.

Il secondo vincolo è infatti quello per cui la pensione percepita, al netto della rata di rimborso, non scenda al di sotto della pensione minima di 500 euro. Questo significa che se ad esempio un potenziale cliente percepisce una pensione da 600 euro, la rata massima che potrà fissare non sarà pari ad un quinto del totale e quindi 120 euro, ma sarà pari a soli 100 euro, proprio per garantire che il beneficiario del prestito continui a percepire una pensione netta di 500 euro. Per questo motivo, qualora un pensionato percepisca solamente la pensione minima da 500 euro, allora non potrà aver accesso ad un finanziamento con cessione del quinto.

Prestito vitalizio ipotecario con pensione minima da 500 euro al mese: come funziona?

Come era facile aspettarsi, coloro che percepiscono una pensione minima non potranno accedere a tutte le tipologie di prestito alla quale può accedere un pensionato che percepisce una pensione più elevata. Per fortuna esistono comunque delle valide alternative, che potrete considerare qualora vi troviate ad avere necessità di un determinato importo. Tra le soluzioni più interessanti che sono rivolte senza alcun problema anche ai pensionati con pensione minima da 500 euro al mese, c’è quella del prestito vitalizio ipotecario. Il grande vantaggio di questa specifica tipologia di finanziamento è che tra le garanzie necessarie non figura alcun documento di reddito. Questo significa che non farà alcuna differenza se percepite una pensione minima o se invece percepite un reddito mensile netto superiore ai 500 euro.

Grazie al prestito vitalizio ipotecario, qualsiasi pensionato, anche coloro che percepiscono una pensione minima, potrà ricevere una somma di denaro anche piuttosto elevata. Come è possibile che si possa ricevere un prestito di questo tipo senza presentare alcun documento di reddito? La risposta ci viene data dal nome stesso del prodotto, che individua le due caratteristiche che definiscono questa tipologia di finanziamento. Si tratta infatti di un prestito ipotecario, il che significa che la garanzia che dovrete presentare alla banca è l’ipoteca di un immobile di vostra proprietà. Di conseguenza, il requisito fondamentale per poter accedere al prestito vitalizio ipotecario è quello di avere almeno un immobile di proprietà. Questa chiaramente può essere la casa in cui abitate, grazie alla quale potrete ottenere i soldi di cui avete bisogno senza la necessità di metterla in vendita. Il primo vantaggio del prestito vitalizio ipotecario per pensionati con pensione minima, è che ovviamente l’importo al quale potrete accedere non sarà limitato dal reddito mensile di 500 euro che percepite. Infatti, in questo caso la somma di denaro che potrete richiedere sarà direttamente proporzionale al valore di mercato dell’immobile ipotecato.

Il secondo importante vantaggio legato a questa particolare tipologia di finanziamento, è che il beneficiario del prestito non sarà tenuto a pagare le rate di rimborso mensili. Il motivo sta nell’altra parola che compone il nome di questo prodotto: “vitalizio“. Questo significa che il pagamento del capitale ricevuto in prestito dal beneficiario, così come i relativi interessi, dovranno essere pagati solamente al momento del decesso del cliente beneficiario del finanziamento. Dunque saranno gli eredi a decidere se affrontare la spesa relativa al rimborso, oppure permettere alla banca di mettere in vendita l’immobile ipotecato, al fine di ricavare la somma di denaro relativa al rimborso. Cosa succede se il ricavato della vendita supera l’importo che il beneficiario doveva restituire alla banca? In questo caso, l’importo eccedente sarà ovviamente suddiviso tra gli eredi del cliente beneficiario del prestito. Il prestito vitalizio ipotecario rappresenta dunque la soluzione più semplice che permette ad un qualsiasi pensionato con la pensione minima da 500 euro di ottenere una somma di denaro anche elevata, senza doversi preoccupare del rimborso e senza la necessità di vendere la propria casa.

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