Prestiti Polizia di Stato: convenzioni e opportunità

In questa pagina trovate una pratica guida ai prestiti per la Polizia di Stato. Come funzionano questi particolari finanziamenti e quali sono le convenzioni previste per i lavoratori dipendenti della Polizia di Stato. Analizzeremo nel dettaglio tutte le opportunità per ricevere un prestito personale a condizioni particolarmente vantaggiose.

Prestiti Polizia di Stato: come funzionano, a chi sono rivolti e requisiti richiesti

I prestiti per Polizia di Stato rappresentano delle ottime opportunità se siete alla ricerca di una determinata somma di denaro. Sono diversi i vantaggi riservati ai dipendenti della Polizia e più in generale delle Forze Armate. In questa pagina analizzeremo nel dettaglio tutti gli aspetti legati ai prestiti per Polizia di Stato, a partire come sempre dai requisiti richiesti. Per capire se potete aver accesso a questi finanziamenti agevolati, è infatti importante leggere il regolamento dei prestiti, in modo da sapere a chi sono rivolti. Ovviamente, come sottolineato dal nome stesso, si tratta di particolari finanziamenti agevolati riservati esclusivamente ai lavoratori dipendenti della Polizia di Stato. Non basta tuttavia essere dei poliziotti per poter accedere ad uno dei prestiti che descriveremo nei prossimi paragrafi. Dal punto di vista dei dati anagrafici, all’interno del regolamento viene specificato che il richiedente debba avere un’età compresa tra i 18 anni e i 65 anni. In tal senso, è bene fare attenzione al fatto che l’età massima finanziabile è da considerarsi al termine del rimborso. In altre parole, il cliente può avere al massimo 65 anni nel mese in cui è fissata l’ultima rata di rimborso. Quindi ad esempio, nel caso in cui si tratti di un prestito quinquennale, possono effettuare la richiesta di finanziamento i dipendenti della Polizia di Stato fino a 60 anni, mentre se il prestito desiderato è di durata decennale, allora solamente coloro che abbiano un’età fino a 55 anni ne potranno fare richiesta.

Un altro requisito richiesto riguarda la tipologia di contratto di lavoro con la quale si è assunti. Infatti, all’interno del regolamento dei prestiti per la Polizia di Stato, viene specificato che possono accedere al finanziamento solamente coloro che abbiano un contratto a tempo indeterminato. Qualora aveste un contratto a tempo determinato, allora potete accedere ad un prestito di altro tipo, come può essere un prestito personale classico (a patto che la data di scadenza del finanziamento sia precedente alla data di scadenza del contratto di lavoro). In tal caso, è sicuramente più semplice accedere ad un piccolo prestito, per il quale ovviamente la durata del piano di rimborso sarà minore. C’è infine un ultimo requisito che il dipendente della Polizia di Stato deve rispettare per poter richiedere un prestito agevolato per le Forze Armate. Infatti, tra i requisiti richiesti c’è quello di aver svolto almeno 12 mesi di Servizio per la Polizia di Stato. Ricapitolando, dunque, sono tre i requisiti fondamentali per poter accedere ad un prestito per Polizia di Stato: avere un’età compresa tra i 18 anni e i 65 anni, essere assunti con un contratto a tempo indeterminato, ed essere poliziotti da almeno un anno.

Se possedete tutti questi requisiti, allora potrete accedere ai prestiti agevolati che descriveremo nel dettaglio nei prossimi paragrafi. Ma come funzionano questi prestiti per la Polizia di Stato? Di fatto, si tratta di finanziamenti che appartengono alla categoria dei prestiti personali. Sono infatti dei prestiti non finalizzati, che possono essere utilizzati dal beneficiario per affrontare spese che riguardano la propria vita privata senza dover specificare appunto la finalità, cioè il modo in cui i soldi ricevuti in prestito verranno utilizzati. Le differenze principali dei prestiti agevolati per Polizia di Stato rispetto ai prestiti personali classici sono due: la prima è la facilità con la quale è possibile accedere al credito, e la seconda è la convenienza. La facilità di erogazione è legata all’elevata affidabilità del cliente al quale si rivolgono questi prestiti. I lavoratori con contratto a tempo indeterminato rappresentano il profilo di cliente più sicuro in assoluto, ancor di più se parliamo di dipendenti statali come appunto lo sono i poliziotti. La convenienza, sempre legata all’affidabilità dei dipendenti della Polizia di Stato, si traduce in tassi d’interesse agevolati, che saranno dunque più bassi rispetto ai tassi d’interesse medi offerti dalle principali banche e finanziarie. Per questi motivi si tratta senza dubbio di uno dei migliori prestiti in circolazione.

Convenzioni Prestiti Polizia di Stato: opportunità e agevolazioni rivolte ai dipendenti

Abbiamo visto a chi sono rivolti i prestiti per la Polizia di Stato e perché possono rappresentare un’ottima opportunità per coloro che possono averne accesso. Come detto, sono diverse le agevolazioni riservate ai dipendenti della Polizia di Stato. Oltre alla convenienza data dai tassi d’interesse agevolati, un altro motivo per cui in molti scelgono i prestiti per la Polizia di Stato è l’opportunità di poter ricevere una somma di denaro più elevata rispetto ai prestiti personali classici. In particolare, l’importo richiedibile con i prestiti personali per le Forze Armate è di ben 80.000 euro. Una cifra decisamente elevata, che può essere utilizzata per affrontare spese di vario genere, che possono riguardare la ristrutturazione della casa e l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, oppure ad esempio l’acquisto di un’automobile o quant’altro. Se consideriamo che con i prestiti personali è possibile ricevere solitamente un importo massimo pari a 30.000 euro, è chiaro che in questo caso si tratta di un prodotto più appetibile, qualora siate interessati ad affrontare una spesa più importante.

Le convenzioni legate ai prestiti per Polizia di Stato non finiscono qui. Un altro servizio molto utile al quale potete accedere se siete lavoratori dipendenti delle Forze Armate, è l’anticipo del TFS. Il Trattamento di Fine Servizio può essere richiesto in anticipo sia nel caso in cui abbiate bisogno solamente di quel determinato importo, che nel caso in cui siate interessati a ricevere anche il prestito personale. In quest’ultimo caso, è chiaro che l’anticipo del TFS vi permetterà di ottenere la somma di denaro di cui avete bisogno, con la possibilità di ridurre l’importo che andrete a richiedere in prestito alla banca. Per questo motivo è bene tenere a mente questa opportunità riservata a tutti i dipendenti della Polizia di Stato. Chiaramente, come specificato anche all’interno del contratto di lavoro che avete stipulato, l’anticipo del TFS può essere richiesto solamente in determinate situazioni, o meglio per affrontare determinate spese. A differenza del prestito personale per Polizia di Stato, in questo caso è indispensabile specificare la spesa che intendete affrontare.

Cessione del Quinto Polizia di Stato: caratteristiche principali e delega di pagamento

Tra le tipologie di finanziamento rivolte alla Polizia di Stato e che è bene conoscere c’è la cessione del quinto. Questa particolare forma di finanziamento fa parte della categoria dei prestiti personali, visto che si tratta anche in questo caso di un prestito non finalizzato. Abbiamo più volte analizzato la cessione del quinto, che ad oggi è uno dei prodotti più richiesti dai clienti. Si tratta di un finanziamento che può essere richiesto esclusivamente da coloro che abbiano un reddito fisso garantito ogni mese. Stiamo parlando ovviamente dei lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato, oppure dei pensionati, che possono contare sulla pensione a vita. Chiaramente in questa categoria di potenziali clienti rientrano anche i lavoratori dipendenti della Polizia di Stato, che possono altresì ottenere un trattamento economico vantaggioso.

Ma come funziona la cessione del quinto? La cessione del quinto della Polizia di Stato è un finanziamento a tasso fisso con rate che dipendono dallo stipendio percepito dal richiedente. Come si evince dal nome stesso del prodotto, la caratteristica principale è quella di prevedere rate di rimborso che sono al massimo pari ad un quinto dello stipendio percepito dal dipendente delle Forze Armate. Questo significa che ad esempio un poliziotto che percepisce uno stipendio da 1.400 euro potrà affrontare al massimo una rata mensile pari a 280 euro, mentre se percepisce 2.000 euro potrà fissare una rata mensile da 400 euro. Il pagamento delle rate di rimborso avviene in automatico: queste saranno detratte dalla busta paga, insieme alle altre trattenute. Di conseguenza non dovrete preoccuparvi della data di scadenza mensile e appunto di effettuare i pagamenti. Questo garantisce praticità oltre che sicurezza di avere sempre una rata di rimborso alla portata, visto che un quinto dello stipendio non rappresenta una spesa troppo pesante da affrontare.

Un’altra differenza della cessione del quinto rispetto al prestito personale per Polizia di Stato, è che anche l’importo richiedibile dipende dallo stipendio percepito. Sempre come conseguenza del fatto che la rata è vincolata ad essere al massimo pari ad un quinto dello stipendio stesso, anche l’importo richiedibile è legato a questo fattore. Perciò, fissando la durata del piano di rimborso verrà fissata anche la somma di denaro massima alla quale si potrà accedere. Per farvi un’idea delle condizioni economiche di un prestito per Polizia di Stato con cessione del quinto, è utile dare un’occhiata ad un esempio di preventivo per un cliente nato nel 1990 e assunto in Polizia di Stato nel 2015. Questi fattori sono utili ai fini del calcolo del preventivo, visto che non tutti i clienti avranno le stesse condizioni economiche. Considerando una rata mensile da 350 euro, che può essere fissata solamente nel caso in cui abbiate uno stipendio da almeno 1.750 euro, con una cessione del quinto di durata decennale sarà possibile ricevere una somma di denaro pari a 35.224,22 euro. I tassi d’interesse applicati saranno particolarmente agevolati, visto che parliamo di un Tan 3,59% ed un Taeg 3,67%. Per quanto riguarda le altre spese previste, ci sono le spese di istruttoria per 550 euro, il bollo da 16 euro e le spese assicurative che faranno parte della rata di rimborso. Il totale arriva così a 42.000 euro che dovranno essere rimborsati dal cliente.

La cessione del quinto dello stipendio per Polizia di Stato rappresenta senza dubbio un’ottima opportunità per ricevere i soldi di cui si ha bisogno a condizioni decisamente vantaggiose. Le convenzioni rivolte alle Forze Armate non finiscono però qui. Infatti, l’unico aspetto della cessione del quinto che potrebbe risultare limitante è legato all’importo massimo richiedibile. A tal proposito, la delega di pagamento per Polizia di Stato potrebbe essere la soluzione che fa al caso vostro. Infatti, questa forma di prestito “eredita” le stesse caratteristiche della cessione del quinto, e cioè quella di avere un importo richiedibile che dipende dallo stipendio percepito e che le rate di rimborso verranno detratte automaticamente dalla busta paga. Tuttavia, in questo caso è possibile aggiungere un ulteriore quinto a quello che viene trattenuto dal precedente finanziamento. In altre parole, associando alla cessione del quinto la delega di pagamento, è possibile fissare come rata complessiva massima un importo pari al 40% dello stipendio netto percepito, che corrisponde appunto ai due quinti. In questo modo, chiaramente la spesa mensile che si dovrà affrontare sarà doppia, ma allo stesso tempo si potrà anche accedere ad un importo doppio rispetto alla semplice cessione del quinto. Infine, qualora vi trovaste nella situazione di avere una somma di denaro disponibile che vi permetta di affrontare l’intero debito residuo in un’unica soluzione, è prevista la possibilità di effettuare un’estinzione anticipata del debito. In questo caso, come si legge all’interno del regolamento dei prestiti per Polizia di Stato, è prevista una commissione pari all’1% del debito residuo.

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