Prestiti Inps per Dipendenti Privati: le migliori agevolazioni

Scopriamo i prestiti Inps rivolti ai dipendenti privati. Tutto quello che c’è da sapere riguardo queste opzioni di finanziamento che permettono ai clienti di aver accesso al credito desiderato a condizioni estremamente vantaggiose. Analizzeremo tutte le migliori agevolazioni rivolte a coloro che siano dipendenti di aziende private, con il trattamento economico previsto.

Prestiti Inps per Dipendenti Privati: requisiti e a chi rivolgersi per le migliori agevolazioni

Se siete alla ricerca di un prestito personale, nel caso in cui siate dei lavoratori dipendenti privati allora vi farà piacere sapere che potrete aver accesso a finanziamenti agevolati. Non è una novità che la categoria dei lavoratori dipendenti è particolarmente ben voluta dalle banche e finanziarie in quanto si tratta di clienti che possono offrire delle ottime garanzie, il che rende minimo il rischio di insolvenza. In questo articolo ci occupiamo in particolare dei prestiti personali Inps, che rappresentano probabilmente la soluzione ideale per i lavoratori dipendenti e i pensionati residenti in Italia. Questa tipologia di finanziamenti è caratterizzata infatti da condizioni economiche estremamente vantaggiose, con un vantaggio anche dal punto di vista dei requisiti richiesti. Non è infatti necessario presentare alcuna garanzia reale come ad esempio la proprietà di un immobile, così come non è necessario presentare un garante. La sola garanzia che viene richiesta per accedere ai prestiti Inps per dipendenti privati è l’ultima busta paga.

La busta paga rappresenta la migliore garanzia in assoluto, in quanto si tratta di un’entrata costante e assicurata ogni mese. Questa è la differenza tra i lavoratori dipendenti e i lavoratori autonomi. In particolare vogliamo analizzare i prestiti agevolati rivolti ai lavoratori dipendenti privati. In questo senso, bisogna considerare la differenza tra questa categoria di clienti e quella dei lavoratori dipendenti pubblici. Quest’ultima categoria è infatti maggiormente tutelata in quanto le aziende pubbliche possono garantire maggiori garanzie alla banca o finanziaria che eroga il finanziamento. Per questo motivo sul sito internet dell’Inps ci vengono descritti dei finanziamenti riservati esclusivamente ai dipendenti del settore pubblico. In particolare i prodotti si rivolgono ai lavoratori iscritti alla Gestione Pubblica e alla Gestione Magistrale. In ogni caso questo non significa che i finanziamenti agevolati Inps non siano rivolti anche ai lavoratori dipendenti di aziende private, sebbene con alcune restrizioni.

I prestiti Inps per lavoratori dipendenti privati sono rivolti esclusivamente agli impiegati delle Poste Italiane e di tutte le Società collegate. Sebbene in molti pensino ancora che si tratti di una società pubblica, in realtà dal 1998 è a tutti gli effetti una Spa e dunque non più un ente pubblico come era in passato. Per questo motivo i prestiti Inps riservati agli iscritti alla Gestione Fondi Poste sono a tutti gli effetti dei prestiti personali per lavoratori dipendenti privati. Prima di analizzare nel dettaglio le caratteristiche delle opzioni di finanziamento riservate agli impiegati di queste aziende private è bene sottolineare che l’Inps si occupa esclusivamente della gestione di questi prodotti. Per ottenere il finanziamento desiderato non bisognerà rivolgersi all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, in quanto non si tratta di un istituto di credito. A chi rivolgersi dunque per ottenere le migliori agevolazioni sui prestiti offerte dall’Inps? Sul sito internet dell’Inps è possibile consultare la lista completa delle banche e finanziarie convenzionate. Tra queste figurano ad esempio Agos Ducato, Bnl, Compass, Deutsche Bank, Fineco, Intesa Sanpaolo, Santander, Unicredit e molte altre.

Piccolo Prestito Inps per lavoratori Dipendenti Privati: rate di rimborso e tassi d’interesse

La prima tipologia di finanziamento agevolato offerta dall’Inps e rivolto ai lavoratori dipendenti privati è il piccolo prestito. Questa tipologia di finanziamento può essere molto utile in diversi casi, e non a caso è senza dubbio tra le opzioni di prestito personale maggiormente ricercate. Vediamo dunque le caratteristiche principali di questo prodotto, che come detto in precedenza si rivolge esclusivamente ai lavoratori dipendenti delle Poste Italiane e delle società collegate. Tra i requisiti che vengono riportati nella pagina del sito internet dell’Inps relativa a questo specifico prodotto, viene sottolineato come per aver accesso al credito desiderato sia necessario che il cliente abbia maturato 2 anni di anzianità di servizio di ruolo. È bene specificare inoltre il fatto che, trattandosi di un prestito personale a tutti gli effetti, non è necessario indicare alcuna motivazione per poter presentare la richiesta di finanziamento. Vediamo dunque quali sono le caratteristiche principali del piccolo prestito Inps per lavoratori dipendenti privati.

Innanzitutto, la tipologia di finanziamento prevista con questo finanziamento Inps è quella della cessione del quinto. Questa opzione di prestito è quella maggiormente quotata quando ci si rivolge ai lavoratori dipendenti. Sono diversi i vantaggi di questa tipologia di finanziamento, caratterizzata da rate di rimborso che non superano appunto il quinto dello stipendio netto percepito. Questo significa che in ogni caso le rate mensili saranno piuttosto leggere, il che permette di completare il rimborso senza problemi. L’importo richiedibile tramite il piccolo prestito Inps per lavoratori dipendenti privati non ha una soglia massima fissata. La somma di denaro massima alla quale si potrà aver accesso dipende infatti dallo stipendio percepito dal richiedente e dalla durata scelta per il finanziamento. In particolare il piccolo prestito Inps può avere una durata di 12 mesi, 24 mesi, 36 mesi oppure 48 mesi. In ogni caso il tasso d’interesse Taeg è fisso e pari al 5,00%, dunque molto basso rispetto alla concorrenza: questo è il motivo per cui i finanziamenti Inps rappresentano le migliori agevolazioni per i lavoratori dipendenti privati.

In base alla durata scelta per il piccolo prestito dunque viene definito l’importo massimo richiedibile. In particolare per ogni anno del piano di rimborso può essere richiesta una mensilità netta oppure due mensilità nette dello stipendio. Questo significa che con il piccolo prestito Inps è possibile ricevere un importo che va da una mensilità fino ad un massimo di otto mensilità nette dello stipendio. Tra le spese del finanziamento bisogna considerare le spese amministrative e la spesa per il Fondo Rischi, che dipende dall’età del cliente e dalla durata scelta. Queste voci di spesa figurano nel tasso d’interesse Taeg applicato, che verrà definito al momento della richiesta e rimarrà costante per l’intera durata del finanziamento. Una volta ricevuto un piccolo prestito per lavoratori dipendenti privati è inoltre possibile richiedere il rinnovo, alle stesse condizioni del finanziamento precedente. In particolare per i prestiti annuali è possibile richiedere il rinnovo dopo 5 mesi, per il prestito biennale dopo 10 mesi, per il prestito triennale dopo 15 mesi ed infine per il prestito quadriennale solamente dopo 20 mesi.

Prestito Pluriennale Inps Dipendenti Privati: importo richiedibile e durata del finanziamento

Se siete interessati a ricevere una somma di denaro piuttosto alta, allora tra le migliori agevolazioni in circolazione c’è sicuramente il prestito pluriennale Inps per dipendenti privati. Le caratteristiche generali del finanziamento sono molto simili a quelle del piccolo prestito che abbiamo analizzato nei paragrafi precedenti. Anche in questo caso si tratta infatti di una cessione del quinto, per cui le rate di rimborso che potranno essere fissate dipenderanno dallo stipendio percepito dal lavoratore dipendente privato che effettua la richiesta. Una volta fissata la rata mensile, per conoscere l’importo massimo al quale è possibile aver accesso è necessario scegliere la durata del finanziamento. Il prestito pluriennale Inps prevede due diverse opzioni: quella del prestito quinquennale e quella del prestito decennale. Da qui si capisce subito perché questo prodotto si rivolge in particolare ai clienti interessati a ricevere una somma di denaro importante, sfruttando comunque la possibilità di fissare rate di rimborso piuttosto basse.

A differenza del piccolo prestito Inps, il prestito pluriennale può essere richiesto solamente specificando la motivazione per cui si ha bisogno della somma di denaro che si vuole ricevere. In particolare vengono definite le motivazioni ammesse, tra le quali troviamo l’acquisto di un terreno o di una casa, la ristrutturazione della casa, l’acquisto di veicoli ecologici a motore, le spese mediche, organizzazione di cerimonie e non solo. Tra i requisiti richiesti c’è quello di aver maturato 4 anni di anzianità di servizio di ruolo. Per quanto riguarda l’importo massimo richiedibile, questo dipende ovviamente anche in questo caso dallo stipendio netto percepito. In particolare per conoscere la somma di denaro che possiamo ricevere è necessario moltiplicare la rata massima, pari ad un quinto dello stipendio, per il numero di mesi del piano di rimborso, pari a 60 oppure a 120. Il risultato di questa operazione sarà l’importo che potremo rimborsare, al lordo degli interessi e dei costi connessi.

Per quanto riguarda i tassi d’interesse applicati ai prestiti pluriennali Inps per lavoratori dipendenti privati, anche in questo caso il Taeg è fisso, e sarà pari al 3,50%. Anche in questo caso è utile sapere che è possibile richiedere il rinnovo del prestito. Il prestito quinquennale può essere rinnovato con un altro prestito quinquennale, solamente una volta trascorsi 2 anni dall’erogazione del finanziamento. Se dopo aver ricevuto un finanziamento quinquennale si è interessati a ricevere un prestito decennale Inps, è possibile richiedere il rinnovo anche senza attendere i 2 anni. Per quanto riguarda invece i prestiti decennali, questi possono essere rinnovato esclusivamente con un altro prestito decennale, una volta trascorsi 4 anni dall’inizio del piano di ammortamento. Infine è sempre possibile il rinnovo con un piccolo prestito, con il vincolo che per ogni anno di ammortamento è possibile richiedere una sola mensilità netta dello stipendio.

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