Prestiti COVID 2024: come avere finanziamenti agevolati per privati e partite IVA, requisiti e importi

Una pratica guida ai prestiti COVID disponibili per il 2024. Tutte le informazioni utili riguardo i finanziamenti agevolati rivolti ai privati e alle partite IVA per affrontare questo periodo di difficoltà economica. Per ogni soluzione verranno analizzati i requisiti richiesti e gli importi che si possono ottenere in prestito.

Prestiti COVID 2024: come funzionano e a chi sono rivolti i finanziamenti agevolati

L’emergenza Covid-19 ha colpito l’Italia e tutto il mondo causando problemi enormi da diversi punti di vista. È chiaro che l’aspetto principale di questa emergenza è quello della salute, visto il numero di morti che si registrano ogni giorno, e l’emergenza sanitaria che si sta affrontando. Allo stesso tempo, ci sono state in questi mesi delle importanti conseguenze anche dal punto di vista economico. Per questo motivo sono in molti a cercare informazioni riguardo quelli che sono stati ribattezzati i prestiti COVID. Come funzionano questi particolari finanziamenti? Si tratta di prestiti agevolati che sono particolarmente vantaggiosi, in quanto hanno come primario obiettivo quello di rilanciare l’economia del nostro Paese in seguito alle conseguenze dell’emergenza Covid-19. Praticamente in qualsiasi settore dell’economia ci sono state delle importanti perdite, e per questo motivo i prestiti COVID sembrano essere l’unica soluzione per evitare la chiusura della propria attività. Visti i numerosi divieti che sono stati e sono ad oggi necessari per contrastare l’aumento dei contagi, sono stati colpiti principalmente le attività legate al turismo, e dunque alberghi, case vacanze, B&B, oltre ovviamente a ristoranti e bar, che chiaramente lavorando principalmente da asporto riescono a raggiungere circa un quarto del fatturato medio che si raggiungeva prima della pandemia, o addirittura di meno.

Questi sono dunque i motivi per cui nascono i prestiti COVID, che possono essere richiesti in questo 2024. Si tratta di una delle misure messe in atto dal Governo per contrastare la crisi economica, cercando di evitare la chiusura delle attività commerciali e di conseguenza la perdita del posto di lavoro per migliaia di italiani. Chiaramente, considerando le cause che hanno portato alla definizione dei prestiti COVID, la caratteristica principale di questi prodotti è la convenienza, oltre alla maggiore facilità con la quale è possibile accedere al credito desiderato. In particolare, queste misure economiche sono rivolte a coloro che abbiano un’attività commerciale, e dunque ai lavoratori autonomi, partite IVA, e alle Piccole e Medie Imprese. Allo stesso tempo, i prestiti COVID 2024 sono rivolti anche ai privati che sono alla ricerca di una certa somma di denaro per la realizzazione di un determinato progetto.

In generale, dunque, i prestiti COVID sono più convenienti rispetto ai prestiti personali classici, anche perché altrimenti non avrebbe senso una misura di questo tipo. Rispetto ai prestiti personali classici, si tratta comunque di finanziamenti che vengono erogati in base a determinate valutazioni. Infatti, è chiaro che queste particolari agevolazioni non sono rivolte a chiunque, ma soltanto a chi ne ha bisogno per contrastare questa situazione di emergenza. Per questo motivo, i prestiti COVID che vengono resi disponibili per il 2024 prevedono dei requisiti ben precisi per poterne usufruire. Inoltre, il richiedente dovrà fornire la documentazione che attesti le spese che verranno affrontate con l’importo erogato. Sul sito internet del Ministero dell’Economia e delle Finanze vengono fornite tutte le informazioni utili in merito, con la descrizione dei diversi interventi attuati dal Governo per contrastare la crisi economica dovuta all’emergenza sanitaria del Covid-19. Per quanto riguarda i prestiti, vengono dunque definite le spese ammissibili, cioè quelle spese che potranno essere affrontate dal beneficiario del prestito COVID.

Prestiti agevolati COVID per privati: spese ammissibili e importi richiedibili

Tra le soluzioni previste dal Governo, ci sono i prestiti COVID rivolti ai privati. Questa tipologia di finanziamento è in parte simile ai prestiti personali classici, anche se come abbiamo detto si tratta di finanziamenti agevolati, per i quali dunque è necessario dimostrare di averne il diritto. È importante dunque conoscere a chi sono rivolti i prestiti personali COVID, in quanto, nel caso in cui si abbiano tutti i requisiti necessari, sono sicuramente molto più convenienti rispetto ai prestiti personali classici offerti dalle principali banche e finanziarie. Tra le misure messe in atto dal Governo, viene descritta sul sito internet del Ministero dell’Economia e delle Finanze la moratoria sui prestiti. Di cosa si tratta? Questa è una misura che va anche a sostegno dei privati, in particolare ai professionisti e ai lavoratori autonomi. Grazie al Decreto “Cura Italia”, e con la garanzia gratuita del Fondo Centrale di Garanzia, è possibile effettuare una richiesta di moratoria, qualora vi trovaste nella situazione di dover pagare le rate di rimborso di un prestito di cui avete beneficiato. Per poter usufruire di questa agevolazione nel rimborso, completamente gratuita, dovrete semplicemente dimostrare che l’emergenza Covid ha ridotto il vostro fatturato, e che per questo motivo vi trovate in difficoltà nel pagamento delle rate.

Esistono dei prestiti COVID rivolti ai privati e che non siano legati alla propria attività economica? In generale no, visto che queste agevolazioni hanno proprio l’obiettivo di rilanciare le imprese, di qualsiasi dimensione esse siano, e dunque anche i privati professionisti con partita IVA. Per quanto riguarda i prestiti personali rivolti ai privati, è importante sottolineare che, con riferimento alle misure attuate dal Governo, tutti i principali istituti di credito offrono la possibilità di sospendere temporaneamente il pagamento delle rate di rimborso. Se state rimborsando un finanziamento ricevuto, dunque, vi consigliamo di visitare il sito internet della vostra banca per saperne di più. In generale, comunque, per poter usufruire di questo servizio vi verrà richiesto di dimostrare la vostra situazione economica attuale.

Non c’è dunque la possibilità di accedere a dei prestiti agevolati COVID per privati? Sebbene questa misura non sia prevista dal Governo, è chiaro che in questi mesi le banche e le finanziarie si siano mosse per incentivare la richiesta di finanziamenti da parte dei propri clienti. In molti casi, dunque, sono state studiate delle offerte esclusive, proprio per contrastare la crisi dovuta all’emergenza sanitaria da Covid-19. Se siete alla ricerca di un prestito personale vi consigliamo dunque di controllare le ultime offerte disponibili sul sito internet della vostra banca e di tutte le principali banche e finanziarie. Negli ultimi mesi sono state infatti attivate delle ottime promozioni, valide per un periodo limitato, grazie alle quali è possibile aver accesso a dei finanziamenti agevolati. Le caratteristiche di questi prestiti personali sono in tutto e per tutto simili ai finanziamenti classici, con importi richiedibili solitamente fino a 30.000 euro. Soltanto in alcuni casi vengono specificate determinate spese ammissibili, e dunque in questo caso vi verrà richiesta la documentazione relativa alle spese che intendete affrontare tramite i prestiti agevolati COVID per privati.

Prestiti COVID per partite IVA: finanziamenti agevolati senza busta paga per il 2024

Dopo aver analizzato le agevolazioni sui prestiti che sono previste per i privati, è importante soffermarci su una particolare categoria di privati, e cioè quella delle partite IVA. Ai lavoratori autonomi, professionisti che lavorano in qualsiasi settore, sono rivolte le principali agevolazioni che sono state definite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. I lavoratori autonomi con partita IVA possono rientrare tra le piccole e medie imprese, come imprese individuali. Per questo motivo, questa particolare categoria di clienti, ha diritto a molte delle agevolazioni rivolte proprio alle imprese. Ci sono due tipi di agevolazioni ai quali i privati con partita IVA e le imprese possono accedere tramite i prestiti COVID disponibili per il 2024. Abbiamo già sottolineato il fatto che, in generale, i prestiti COVID prevedono dei tassi d’interesse agevolati, e dunque sono più convenienti rispetto ai prestiti personali classici. Il secondo tipo di agevolazione riguarda la maggiore facilità con la quale è possibile accedere al finanziamento desiderato. Infatti, grazie al potenziamento del Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, è stata aumentata la copertura, diretta e gratuita, da parte del Fondo stesso. In particolare, la percentuale di copertura sale (almeno) al 90% per tutti i prestiti COVID con durata fino a 6 anni, con la possibilità di arrivare addirittura al 100% sotto determinate condizioni.

Di fatto, questo significa che i prestiti COVID per partite IVA vengono erogati anche senza garanzie economiche. Come si legge sul sito internet del MEF, il rilascio della garanzia è automatico e gratuito, perciò la banca erogatrice del finanziamento dovrà solamente verificare che il soggetto richiedente sia in possesso dei requisiti definiti all’interno del regolamento del prodotto. Per quanto riguarda le agevolazioni sui prestiti COVID per partite IVA, vengono distinti due casi: i prestiti fino a 30.000 euro, ed i prestiti di importo superiore ai 30.000 euro. Per quanto riguarda la prima categoria di finanziamenti, viene definito che l’importo richiedibile non possa superare il 25% dei propri ricavi, ma sono garantiti al 100% dal Fondo di Garanzia. La durata massima del piano di rimborso è fissata a 6 anni. Tra le agevolazioni previste ci sono quelle che riguardano i tassi d’interesse Tan e Taeg applicati. In questo senso, viene specificato che la banca applicherà ai prestiti COVID 2024 un tasso d’interesse che terrà conto esclusivamente copertura dei costi di istruttoria e di gestione dell’operazione. È chiaro dunque che si tratta di finanziamenti molto più convenienti rispetto ai prestiti personali classici. Infine, è molto importante anche l’agevolazione che riguarda le modalità di rimborso. Infatti, a partire dalla data di erogazione del prestito, la prima rata di rimborso del capitale dovrà essere pagata dopo almeno 24 mesi.

Per quanto riguarda invece i prestiti COVID per partite IVA e PMI, di importo superiore ai 30.000 euro, il Fondo di Garanzia si occupa di garantire fino al 90% della somma di denaro richiesta. Anche in questo caso vengono posti dei limiti all’importo richiedibile, che si basano sui guadagni ottenuti dai professionisti e dalle imprese. In particolare, viene definito che la somma di denaro richiedibile non può superare il 25% del fatturato totale del 2019 o il fabbisogno di liquidità prospettico per i successivi 18 mesi. È importante sottolineare come, anche in questo caso, ai fini della concessione della garanzia non sia prevista alcuna valutazione dell’impresa da parte del Fondo. Ciò a sottolineare come la richiesta di un prestito COVID da parte delle partite IVA sia molto più semplice rispetto a quanto lo fosse tramite i prestiti personali classici. Oltre a queste misure, sono da sottolineare anche i prestiti agevolati COVID offerti dalle varie Regioni. Per tutti i professionisti che abbiano subito una riduzione del fatturato a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, è possibile accedere a dei prestiti agevolati fino a 50.000 euro. La durata massima che può essere fissata per questi finanziamenti è pari a 60 mesi. Inoltre, è previsto un periodo di pre-ammortamento di un anno, che permette di beneficiare subito dell’importo richiesto, ma di rimborsarlo solamente ad un anno di distanza.

Come richiedere prestiti personali agevolati per COVID: modalità di richiesta e vantaggi

Nei precedenti paragrafi sono state analizzate le condizioni ed i vantaggi dei prestiti COVID 2024. Se siete interessati a richiedere un finanziamento agevolato di questo tipo, ci sono diversi modi per presentare la richiesta di prestito, in base al prodotto al quale si è interessati. Le principali banche e finanziarie hanno la possibilità di offrire ai propri clienti i prestiti COVID. Come descritto in precedenza, infatti, la maggiore facilità di accesso al credito è determinata dalla percentuale di importo che viene garantita dal Fondo di Garanzia. Tale Fondo, potrà garantire sul 90% o addirittura sul 100% dell’importo richiesto dal cliente, indipendentemente dalla banca alla quale quest’ultimo si è rivolto. Chiaramente, per usufruire delle agevolazioni previste per i prestiti COVID, è necessario che la richiesta riguardi questo prodotto specifico. Dunque, se decidete di rivolgervi alla vostra banca, dovrete accertarvi che quest’ultima offra ai propri clienti la possibilità di richiedere un prestito COVID.

Tra le misure messe in atto dal Governo per contrastare la crisi economica dovuta all’emergenza Covid-19, ci sono poi i prestiti agevolati fino a 50.000 euro. Questi finanziamenti sono rivolti ai professionisti, e vengono erogati grazie ai fondi gestiti dalle singole Regioni. Per accedere a questi finanziamenti agevolati, dovrete far riferimento al sito internet della vostra Regione. Qui troverete un bando in cui sono specificati i requisiti richiesti, le spese ammissibili e le agevolazioni offerte. Per effettuare la richiesta, dovrete seguire le istruzioni che trovate sul sito internet e presentare la domanda online, entro la data di scadenza specificata all’interno del bando. In allegato alla domanda dovrà essere fornita tutta la documentazione richiesta per dimostrare di essere in possesso di tutti i requisiti, oltre a specificare le spese che si affronteranno con l’importo richiesto.

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