Prestiti per Dipendenti Statali 2024: calcolo dei migliori finanziamenti, tabelle Inpdap e Inps

Scopriamo quali sono i migliori prestiti per dipendenti statali disponibili per questo 2024. Vedremo le caratteristiche principali di questa forma di finanziamenti e i requisiti necessari per poterne aver accesso. Infine come calcolare un preventivo con la rata di rimborso mensile prevista e i tassi d’interesse applicati grazie alle tabelle Inpdap, ormai disponibili sul sito dell’Inps.

Prestiti Dipendenti Statali 2024: requisiti e caratteristiche principali

Se siete alla ricerca del miglior finanziamento per dipendenti statali, una delle soluzioni più convenienti in assoluto è senza dubbio quella offerta dall’Inps, che gestisce quelli che vengono ancora conosciuti come prestiti Inpdap, in quanto in passato erano gestiti da questo ente. Il motivo per cui molto spesso si sente ancora parlare dei prestiti Inpdap è molto semplice, e deriva dal fatto che le caratteristiche di questo tipo di finanziamento sono rimaste praticamente immutate nel tempo ed ancora oggi è rappresenta una delle soluzioni più convenienti in assoluto. Innanzitutto, per introdurre questo prodotto è bene iniziare dando un’occhiata a quelli che sono i requisiti richiesti dall’Istituto per poter aver accesso al credito desiderato, e le caratteristiche principali delle diverse soluzioni. Successivamente ci occuperemo invece delle tabelle dei prestiti Inpdap, in modo da poter calcolare in totale autonomia la rata di rimborso che andremo a pagare ogni mese e i tassi d’interesse che determineranno il costo complessivo del finanziamento che ci verrà offerto.

In base ai requisiti richiesti è possibile identificare la clientela alla quale si rivolgono i prestiti per dipendenti statali Inps ex Inpdap. Possono richiedere un finanziamento di questo tipo tutti i lavoratori dipendenti (ma anche gli ex dipendenti) che lavorano presso un qualsiasi ente statale. Tra i requisiti che si trovano nel regolamento del finanziamento viene inoltre specificato come il richiedente debba necessariamente essere iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, e dunque al cosiddetto Fondo credito. In questo modo il richiedente dimostrerà di essere affidabile con una garanzia molto “forte”. Per tutti coloro che lavorano presso amministrazioni statali o enti locali l’iscrizione alla Gestione unitaria avviene in automatico, ed al dipendente verrà trattenuta dalla busta paga un’aliquota dello 0,35%. Per quanto riguarda le altre categorie di dipendenti statali è comunque possibile fare richiesta di adesione al Fondo credito, senza la quale appunto non sarà possibile ricevere il finanziamento Inps desiderato. Per questo motivo la prima cosa che dovete fare per accedere al finanziamento agevolato per dipendenti statali è accertarvi che l’iscrizione sia avvenuta, ed in caso contrario procedere con la richiesta di iscrizione alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Le caratteristiche dei prestiti per dipendenti statali Inps 2024 sono quelle della cessione del quinto, che probabilmente è la soluzione migliore per i lavoratori dipendenti. Come probabilmente già sapete, questa forma di finanziamento è caratterizzata da rate di rimborso mensili che non superano il quinto dello stipendio netto percepito e che vengono automaticamente trattenute dalla busta paga. Questo garantirà al beneficiario del prestito un rimborso senza problemi né dal punto di vista della spesa da affrontare, né dal punto di vista dei pagamenti. Le rate mensili saranno infatti piuttosto leggere, e non modificheranno molto il budget a vostra disposizione. Per quanto riguarda i pagamenti un aspetto vantaggioso è quello per cui non sarà necessario ricordarsi ogni mese di pagare le rate di rimborso entro la data di scadenza prevista. Per tutti questi motivi la cessione del quinto è ad oggi una delle forme di finanziamento maggiormente richieste, ed anche il prestito Inpdap per dipendenti statali è un finanziamento di questo tipo.

Piccoli Prestiti e Prestiti Pluriennali Inps per Lavoratori Dipendenti Statali

Abbiamo visto in generale quali sono le caratteristiche principali dei prestiti Inps ex Inpdap rivolti ai lavoratori dipendenti presso un qualsiasi ente pubblico. Entrando più nel dettaglio è importante analizzare le diverse opzioni di finanziamento che sono rivolte a quei clienti che abbiano i requisiti elencati in precedenza. Le tipologie di prestiti Inps per dipendenti statali sono due: i piccoli prestiti e i prestiti pluriennali. Queste due diverse opzioni di finanziamento differiscono innanzitutto per la durata degli stessi, come si può facilmente intuire dai nomi stessi dei prodotti. Le conseguenze rilevanti di questo aspetto le troviamo in particolare nell’importo richiedibile e nei tassi d’interesse, che rappresentano come sappiamo le caratteristiche principali di un qualsiasi finanziamento. Allo stesso tempo bisogna però considerare un terzo aspetto, che è quello dei tempi di erogazione. In particolare, è facile immaginare come i tempi di erogazione del piccolo prestito Inpdap siano notevolmente più bassi rispetto a quelli previsti per i prestiti pluriennali. Il motivo di tale differenza è abbastanza intuitivo, in quanto la somma di denaro che l’istituto di credito deve erogare è molto più bassa nel caso dei piccoli prestiti e di conseguenza non ci saranno particolari difficoltà a procedere con un erogazione quasi immediata.

In particolare i piccoli prestiti Inps possono avere avere una durata pari ad un anno, due anni, tre anni oppure quattro anni. Ad ogni piano di rimborso corrisponderà ovviamente un certo importo richiedibile, come per qualsiasi forma di finanziamento presente sul mercato. In questo caso a determinare la somma di denaro alla quale potremo aver accesso non è solamente la durata ma anche lo stipendio percepito. Per ogni anno in cui decidiamo di completare il rimborso potremo ricevere un importo pari ad una mensilità netta. Inoltre, come sottolineato nel regolamento dei piccoli prestiti Inps, nel caso in cui il cliente non abbia altre trattenute in corso dallo stipendio l’importo richiedibile per ogni anno di ammortamento potrà essere anche raddoppiato. Questo significa che nel caso dei prestiti annuali si potrà richiedere una somma di denaro pari ad una o due mensilità, per i prestiti biennali due o quattro mensilità, per i prestiti triennali tre o sei mensilità, ed infine per i prestiti quadriennali quattro o otto mensilità.

I prestiti pluriennali Inps si dividono in due categorie: potremo scegliere infatti tra i prestiti quinquennali e i prestiti decennali. Le caratteristiche del finanziamento sono praticamente le stesse che abbiamo visto fin qui, e dunque è facile immaginare come l’importo richiedibile sarà notevolmente più elevato in questo secondo caso. Questa forma di finanziamento è rivolta perciò a tutti lavoratori dipendenti statali che abbiano bisogno di una somma di denaro piuttosto importante. Il grande vantaggio rispetto ad altre forme di finanziamento simili a questa è quello di avere la certezza che le rate di rimborso che andremo a fissare non supereranno mai il quinto dello stipendio netto percepito, e dunque in ogni caso saranno piuttosto leggere. I vantaggi più importanti riguardano poi le condizioni economiche dei finanziamenti che stiamo analizzando in questa pagina. Per rendervi conto di quanto effettivamente possano essere convenienti i prestiti Inpdap/Inps per dipendenti pubblici è importante consultare i tassi d’interesse previsti per il 2024 e le relative tabelle per il calcolo del preventivo.

Calcolo prestiti Inpdap-Inps per Dipendenti Statali: tabelle 2024

Abbiamo visto dunque come le caratteristiche dei prestiti Inps ex Inpdap per dipendenti statali rendano questi prodotti particolarmente appetibili. Prima di procedere con la richiesta di qualsiasi finanziamento, il nostro consiglio è sempre quello di richiedere e calcolare un preventivo. Nel caso dei prestiti Inps non è disponibile un vero e proprio simulatore come quelli che si possono trovare sui siti internet delle principali banche, tuttavia le stesse informazioni possono essere ottenute grazie alle tabelle Inps, che derivano ovviamente dalle vecchie tabelle Inpdap ma che hanno valori aggiornati. Queste tabelle sono disponibili sul prontuario che si trova sul sito internet dell’Inps. Vediamo dunque in che modo è possibile calcolare un preventivo di spesa semplicemente utilizzando queste tabelle. La prima cosa che dovremo decidere sarà ovviamente la tipologia di finanziamento alla quale siamo interessati. Nel prontuario è infatti presente una tabella per ogni forma di finanziamento e per ogni durata disponibile.

Innanzitutto, la prima informazione che notiamo è quella del calcolo del tasso d’interesse. Questo come abbiamo già detto è differente nei prestiti pluriennali rispetto ai piccoli prestiti. In particolare, dal prontuario Inps notiamo che i piccoli prestiti hanno un Tan del 4,25%, mentre i prestiti pluriennali hanno un Tan del 3,50%. Questa seconda opzione di finanziamento prevede dunque un tasso d’interesse più basso. È bene tuttavia sottolineare che si tratta di un tasso annuo, dunque considerando l’intera durata del finanziamento l’ammontare degli interessi previsti per i prestiti pluriennali sarà nettamente più alto rispetto ai piccoli prestiti. Una volta scelta la durata del nostro prestito non ci resterà che consultare la tabella Inps relativa a questa tipologia. La struttura della tabella è molto semplice, e vi permetterà in poco tempo di conoscere le caratteristiche del finanziamento che vi verrà offerto dall’Inps. La prima colonna della tabella riporta l’importo lordo del prestito. Dunque per individuare le caratteristiche del nostro finanziamento dovremo semplicemente osservare la riga relativa all’importo di cui abbiamo bisogno. Ovviamente è necessario considerare gli stessi vincoli di cui abbiamo parlato in precedenza, per i quali dunque la somma che andremo a richiedere dipenderà dal nostro stipendio e dalla durata del finanziamento.

Nella seconda colonna della tabella viene invece riportata la rata di rimborso che dovremo affrontare ogni mese. Questo è senza dubbio il calcolo che più di tutti determinerà la scelta della soluzione che fa al caso nostro. Per questo motivo un altro modo molto utile di utilizzare la tabella Inps è quella di fissare la rata di rimborso mensile che intendiamo affrontare. Come abbiamo già detto, trattandosi di un finanziamento con cessione del quinto, questa non potrà essere superiore al 20% del nostro stipendio netto. Se dunque non avete ancora deciso la durata del vostro prestito ideale il nostro consiglio è quello di dare un’occhiata alle caratteristiche dei prestiti Inps che prevedono la vostra rata ideale, per poi scegliere quello che vi permette di ottenere la somma di denaro di cui avete bisogno. Tra le altre informazioni che trovate nella tabella ci sono gli interessi in differimento. Questo importo si riferisce agli interessi maturati nel tempo che trascorre tra la data di erogazione della somma richiesta e la data in cui inizia il pagamento delle rate.

È bene sottolineare che il valore riportato nella tabella rappresenta solamente una stima, che considera il periodo di preammortamento medio pari a 45 giorni. Non si tratta dunque di un valore preciso, dunque non sarà particolarmente importante nella scelta della soluzione che fa al caso nostro. Un’altra spesa che dovremo affrontare riguardo i prestiti Inps è quella relativa alle spese amministrative. Anche questo importo viene riportato nelle tabelle in quanto dipende dalla somma di denaro che andremo a richiedere. Indipendentemente dalla tipologia di finanziamento Inps da noi scelta, le spese amministrative saranno pari allo 0,50% dell’importo che riceveremo. Anche in questo caso si tratta di un’informazione sicuramente utile, in quanto ci permette di farci un’idea immediata della spesa effettiva che andremo ad affrontare, molto meglio rispetto alla semplice percentuale. Allo stesso tempo, trattandosi di una spesa fissa per ogni durata, non rappresenta un fattore determinante nella scelta del finanziamento.

L’informazione che potrebbe influire maggiormente nella nostra scelta è invece quella relativa alla spesa per il Fondo di garanzia. Queste dipendono infatti dall’età del cliente, oltre che dalla durata del finanziamento stesso. Nella tabella troverete infatti quattro diverse fasce d’età alle quali corrisponderanno diverse aliquote per il Fondo rischi. Le aliquote possono essere consultate sempre sul prontuario, nella relativa tabella in cui noterete come la spesa per il Fondo rischi aumenterà all’aumentare dell’età del cliente e all’aumentare del numero di mesi in cui decidiamo di completare il rimborso. Dunque nella tabella Inps relativa al prodotto al quale siete interessati dovrete osservare le colonne relative alla vostra fascia d’età, nelle quali troverete appunto le spese relative al Fondo di garanzia e l’importo netto del vostro finanziamento. Dunque in base all’importo di cui abbiamo bisogno e allo stipendio che percepiamo, il nostro consiglio è quello di scegliere il prestito Inps che vi permette di ottenere la somma di denaro desiderata, rimborsandola nel minor tempo possibile in modo da risparmiare sul Fondo di garanzia oltre che sugli interessi. Abbiamo visto dunque come tramite le tabelle Inps potrete ottenere tutte le informazioni che vi servono per quanto riguarda le diverse soluzioni disponibili, in modo da scegliere la più conveniente tra quelle che soddisfano le nostre esigenze.

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