Prestito in contanti: come averlo subito tra privati, regole su prestiti infruttiferi e restituzione in contanti

Scopriamo come funziona e quando si può richiedere il prestito in contanti, per avere subito a disposizione i soldi di cui si ha bisogno. Come averlo subito tra privati, a chi rivolgersi e modalità di richiesta. Inoltre vedremo le regole da seguire per prestiti infruttiferi e per effettuare la restituzione in contanti.

Prestito in contanti: come funziona e come averlo subito tra privati

Quando si è alla ricerca di un finanziamento i progetti che si è interessati a realizzare possono essere di qualsiasi tipo, perciò anche le esigenze sono molteplici. A volte si può essere interessati a ricevere un prestito in contanti. Sono diversi i vantaggi di un finanziamento erogato in questo modo, che risulta sicuramente molto comodo per avere subito a disposizione la somma di denaro di cui si ha bisogno. Ricevendo un prestito in contanti non avremo bisogno di recarci in banca per prelevare i soldi ricevuti dal nostro prestatore, perché li avremo già nel nostro portafoglio. Dunque il prestito in contanti è probabilmente la soluzione migliore nel caso in cui abbiate bisogno di affrontare una determinata spesa con una certa urgenza. Nei prossimi paragrafi vedremo nel dettaglio tutte le informazioni utili riguardo i prestiti in contanti.

Non sempre è possibile ottenere il prestito desiderato con erogazione in contanti. Pensiamo ad esempio al caso di finanziamenti di importi piuttosto elevati come possono essere 10.000 euro, 20.000 euro, 30.000 euro o anche di più. I prestiti in contanti vengono scoraggiati in quanto sicuramente più difficili da tracciare con certezza. Ovviamente nelle nostre pagine parliamo esclusivamente di prestiti legali, perciò per prima cosa è importante dire che i prestiti in contanti possono essere richiesti solamente per ricevere importi non troppo elevati. Solitamente si parla infatti di piccoli prestiti in contanti. Un altro aspetto fondamentale da considerare è a chi rivolgersi per ricevere un prestito in contanti. Come abbiamo già detto non sempre è possibile ricevere questa particolare tipologia di finanziamento, ed allo stesso modo è bene specificare che non tutte le compagnie sono disposte ad offrire prestiti personali in contanti. Solitamente infatti le banche e le finanziarie preferiscono l’erogazione tramite bonifico bancario o tramite assegno.

A chi rivolgersi dunque per ricevere subito un prestito in contanti? Questo tipo di finanziamento fa parte dei cosiddetti prestiti tra privati, che rappresentano una soluzione sempre più diffusa. Grazie a questi finanziamenti si ha infatti la possibilità di ricevere i soldi di cui si ha bisogno da un privato come noi, che ha a disposizione un certo capitale, che è intenzionato ad investire. Se siete alla ricerca di un prestito i contanti, rivolgendovi ad un privato potrete avere la possibilità di riceverlo subito. Le caratteristiche generali del prodotto di cui stiamo parlando sono in tutto e per tutto simili a quelle dei prestiti personali erogati da banche e finanziarie. L’unica importante differenza è infatti solamente quella relativa al prestatore, che invece di essere un istituto di credito è un semplice privato. Per il resto si tratta di una forma di finanziamento a tasso fisso, per il quale al momento della richiesta vengono definite le rate di rimborso in base alla durata scelta.

Se vi state chiedendo come avere subito un prestito tra privati in contanti, ci sono diverse opzioni. La più semplice è rappresentata dai prestiti familiari. In questo caso il vostro prestatore sarà appunto un familiare o semplicemente un amico. Si tratta della soluzione migliore in quanto vi permette di ricevere subito i contanti di cui avete bisogno, grazie alla fiducia reciproca tra richiedente e prestatore. Nel caso in cui questa soluzione non sia possibile, per ricevere subito il vostro prestito in contanti vi basterà rivolgervi ad uno dei tanti prestatori privati disponibili. Molti di questi hanno un proprio negozio e dunque potrete incontrarli di persona per accordarvi sull’erogazione del prestito e sulle modalità di rimborso. In alternativa potrete rivolgervi ai “Prestatori attivi” sulle principali community di social lending (prestito sociale). Queste piattaforme vi permettono di richiedere il vostro prestito in contanti direttamente online, con modalità di richiesta online molto simile a quella che trovate sui siti internet dei principali istituti di credito. Per richiedere il vostro prestito in contanti vi basterà dunque visitare il sito internet delle migliori piattaforme di social lending come Smartika, BLender, Soisy e Prestiamoci.

Regole da seguire per prestiti in contanti e prestiti infruttiferi

Il prestito tra privati in contanti è senza dubbio una soluzione molto interessante. Rispetto ai finanziamenti erogati da banche e finanziarie infatti molto spesso i tempi di erogazione sono decisamente più brevi. Tuttavia è importante conoscere tutte le regole da seguire per non correre alcun rischio. I prestiti tra privati sono infatti assolutamente legali, a patto che vengano rispettate tutte le norme che regolano questa forma di finanziamento. Quali rischi si corrono? Trattandosi di uno scambio di denaro tra privati, è possibile che l’Agenzia delle Entrate si insospettisca e pensi a dei redditi non dichiarati. Per questo motivo è molto importante che in caso di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate siamo in grado di dimostrare che si tratta di un semplice prestito tra privati.

Vediamo dunque quali sono le regole da seguire per qualsiasi prestito tra privati in contanti. Per prima cosa è importante redigere una scrittura privata. Di cosa si tratta? Molto semplicemente è un documento che definisce il prestito tra privati. In altre parole la scrittura privata è un vero e proprio contratto che deve essere firmato sia da chi riceve il prestito che da chi lo eroga, sul quale vengono definite tutte le condizioni del finanziamento. Nella scrittura privata dovranno dunque essere riportati i dati personali sia del prestatore che del richiedente. Inoltre, per quanto riguarda le caratteristiche del prestito, dovrà essere specificato chiaramente l’importo prestato e la modalità di rimborso scelta. Così come avviene per un qualsiasi prestito personale, anche in questo caso dovranno essere definiti la durata del finanziamento ed il tasso d’interesse che verrà applicato, oltre alla cadenza delle rate (mensile, trimestrale, semestrale, ecc.). Infine dovrà essere specificato che l’erogazione avviene in contanti, con la data in cui avviene l’erogazione dell’importo. Allo stesso modo bisognerà specificare se anche il rimborso avviene in contanti oppure se si sceglie un altro metodo di pagamento.

Un’importante distinzione da fare quando si parla di prestiti tra privati è quella tra prestiti fruttiferi ed infruttiferi. La differenza tra queste due tipologie di finanziamento sta nel fatto che nel primo caso viene definito il tasso d’interesse (che andrà specificato nella scrittura privata), mentre nel secondo caso il prestito non prevede interessi. Dal punto di vista delle regole da seguire questa distinzione è molto importante perché riguarda la tassazione da seguire. Come per qualsiasi forma di reddito, anche per gli interessi che il prestatore ottiene viene definita una certa aliquota fiscale. Nel caso dei prestiti tra privati con interessi dunque per essere in regola dovranno essere pagate tutte le tasse relative al finanziamento stesso. Come fare invece per i prestiti infruttiferi? In questo caso non ci sarà alcun problema di questo tipo, visto che appunto il prestatore non ottiene alcun guadagno dall’operazione di prestito. Di conseguenza l’unica cosa da fare è quella di stipulare una scrittura privata, in modo da essere al sicuro in caso di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Restituzione di un prestito in contanti: cosa bisogna sapere

Dopo esserci occupati dell’erogazione di un prestito tra privati in contanti, non ci resta che vedere come funziona la restituzione di un prestito in contanti. Per prima cosa è bene sottolineare che non tutti i finanziamenti con erogazione in contanti prevedono anche il rimborso in contanti. Da questo punto di vista infatti dipenderà dal prestatore al quale vi rivolgerete. Molto spesso infatti i prestatori privati preferiscono il rimborso tramite bonifico, in modo da avere i soldi già sul proprio conto corrente bancario. Allo stesso modo, nel caso in cui abbiate ricevuto un finanziamento da una banca o da una finanziaria, quasi sicuramente non potrete effettuare il rimborso in contanti. Le modalità di rimborso accettate dai principali istituti di credito sono infatti appunto il bonifico bancario, oppure il pagamento di bollettini postali.

La restituzione di un prestito in contanti è dunque possibile solamente nel caso dei prestiti tra privati, ovviamente qualora il vostro prestatore sia d’accordo. Questa tipologia di rimborso è la più utilizzata in particolare nel caso dei prestiti familiari, e dunque anche per i prestiti infruttiferi. Come abbiamo già detto non basta che ci sia fiducia reciproca tra prestatore e richiedente, visto che è importante che ci sia una scrittura privata che definisca l’accordo tra le parti. Lo stesso vale per i prestiti che prevedono sia l’erogazione che la restituzione del prestito in contanti. Nel caso in cui sceglieste questo tipo di rimborso, allora ciò dovrà essere riportato sulla scrittura privata.

Nel documento, che dovrà essere firmato da entrambe le parti, dovranno essere specificate le rate di rimborso mensili, sottolineando che appunto il pagamento avverrà in contanti. Molte volte, nel caso dei prestiti familiari ed in particolare per i prestiti infruttiferi si sottovalutano i possibili rischi. Trattandosi di uno scambio di denaro in contanti spesso ci si limita a definire l’accordo tramite una semplice stretta di mano. Senza considerare il caso in cui il soggetto finanziato successivamente si rifiuti di completare il rimborso (cosa che purtroppo anche tra parenti e amici può avvenire in seguito a discussioni), ci sono importanti rischi ai quali si va incontro. Pur essendo in totale buona fede infatti, l’Agenzia delle Entrate potrebbe non credere alla vostra “scusa” del prestito familiare. Se ad esempio realizzate un certo progetto con i soldi ricevuti, ma questi non risultano in alcun modo sul vostro conto, potrebbe scattare l’allarme del redditometro. In questo caso la scrittura privata è l’unico modo per dimostrare di aver ricevuto il prestito in contanti, con relativa restituzione sempre in contanti.

30 Commenti

  1. Mi chiamo luca sono un operaio agricolo e lavoro tutto il periodo dell’anno ho avuto delle spese impreviste avrei bisogno di un prestito di 6000 € da restituire mensilmente a 100 € contattatemi grazie

  2. Salve ho bisogno urgentemente di 2000 entro stasera! Sono disperata davvero sono una mamma separata da poco e devo tirare almeno fino a fine mese il tempo di prendere il primo stipendio! Per fine mese devo pagare l’affitto di casa e sopratutto fra due giorni mi staccano la luce se per domani non riesco a pagarla! Devo far mangiare mio figlio non mi importa di me ma a lui non vgl far mancare nulla! E la prima volta che mi ritrovo ad affrontare questa brutta situazione e sto diventando pazza non ho nessuno che possa aiutarmi e se non trova qst soldi non saprei cosa fare per favore aiutatemi vi prego spero che sia vero qll che ho letto qui perche se non fosse vero date una speranza a gente che gia si trova in situazioni brutte e delicate e rischiate solo di dargli un ulteriore delusione! Vi prego vi prego aiutatemi

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