Finanziamenti a fondo perduto Sicilia 2024: bandi della Regione per contributi alle nuove attività

I finanziamenti a fondo perduto dedicati alla Regione Sicilia saranno protagonisti del nostro articolo. Scopriremo se sono attivi dei bandi volti ad aiutare le nuove attività a spiccare il volo grazie a contributi regionali e non solo.

La particolare tipologia di finanziamento di cui parliamo oggi, quella che non prevede la restituzione del capitale e per questo motivo chiamata a fondo perduto, è nata con lo scopo di favorire il progresso e lo sviluppo in una particolare regione o area territoriale. L’Europa, uno Stato oppure una Regione indicono dei contributi che possono essere richiesti da una determinata tipologia di beneficiari al fine di utilizzare la somma ricevuta per far nascere nuove imprese, adottare migliorie ad aziende già esistenti, ampliare un progetto di riqualificazione territoriale. Le destinazioni d’uso sono varie e, di conseguenza, ogni bando pubblicato presenta condizioni differenti. Oggi ci interesseremo dei finanziamenti a fondo perduto in Sicilia, rivolti ai giovani che vorrebbero aprire una nuova attività.

Finanziamenti a fondo perduto per la Regione Sicilia

Stiamo arrivando verso la fine del 2024 e avete in progetto di aprire una nuova attività in Sicilia l’anno che verrà? Potrebbero, allora, essere utili per la realizzazione del vostro ambizioso progetto i finanziamenti per start up a fondo perduto programmati dalla Regione. Lo scopo è di aiutare i giovani e meno giovani ad iniziare a modellare dal nulla la propria vita diventando imprenditori.

In generale, in Sicilia i settori nei quali investire per uno sviluppo positivo della nuova attività sono quello turistico, artigianale, culturale e agricolo. Tante diverse opportunità tra cui scegliere per realizzare il proprio sogno, sia che si tratti di un’azienda che tratti la vendita di prodotti biologici, di un ristorante, di un negozio di artigianato locale. Qualunque sia l’obiettivo è possibile approfittare del bando “Resto al Sud” che prevede un contributo a fondo perduto pari al 35% del finanziamento. L’importo massimo richiedibile è di 40 mila euro e il restante 65%  è concesso sotto forma di prestito a tasso zero dalle banche affiancate dalla garanzia statale del Fondo centrale.

I giovani siciliani possono presentare richiesta qualora il progetto rientri in una categoria tra agricoltura, artigianato, industria e turismo. I requisiti richiesti sono un’età compresa tra i 18 e i 35 anni. I richiedenti non dovranno risultare beneficiari di ulteriori misure per l’auto-imprenditorialità negli ultimi tre anni e, volendo creare un’attività da zero, i giovani quasi imprenditori dovranno costituirsi come impresa individuale, società, o cooperativa entro i 60 giorni successivi alla data in cui verrà comunicato l’esito positivo dell’istruttoria.

Le spese finanziate sono quelle relative ai nuovi progetti imprenditoriali che operino nella produzione di beni nei settori prima elencati e nella fornitura di servizi. Sono escluse tra le spese ammissibili quelle per la progettazione e per il personale (per evitare comportamenti opportunistici). E’ prevista, invece, la possibilità di venire accompagnati, durante le fasi di sviluppo del progetto imprenditoriale, da enti pubblici e non, che siano opportunamente accreditati.

Bandi di finanziamento attivi in Sicilia per contributi alle nuove attività

Continuiamo a cercare bandi attivi tra i fondi Europei e regionali in Sicilia che possano aiutare i giovani ad intraprendere una nuova attività imprenditoriale. Spostandoci sul web troviamo un contributo a fondo perduto pari al 75% delle spese per la creazione e lo sviluppo di imprese extra-agricole nei settori del commercio, dell’industria, del turismo e dell’innovazione tecnologica. Il limite massimo di spese è di 200 mila euro, le domande possono essere inoltrate fino al 28 febbraio 2024 e i destinatari sono agricoltori e coadiuvati familiari, persone fisiche e micro e piccole imprese.

Il bando Cultura Crea, invece, è rivolto alle imprese dell’industria culturale e turistica e al terzo settore dell’industria culturale e si presenta come una combinazione tra fondo perduto (massimo 40%) e finanziamento a tasso zero. Le spese ammissibili sono relative all’acquisto di macchinari, impianti, arredi, mezzi mobili e attrezzature. Altre spese finanziate riguardano i programmi informatici, i brevetti, le licenze, i marchi, i costi di gestione (per un massimo del 20%) che comprendono personale interno qualificato, servizi per le tecnologie informatiche e comunicative, consulenze esterne specialistiche. La richiesta di questo bando può essere presentata a sportello oppure telematicamente accedendo al sito www.culturacreativa.beniculturali.it.

Il connubio tra fondo perduto e finanziamento a tasso zero è rinvenibile anche nel bando Smart & Star Italia, rivolto  ai giovani della regione Sicilia e non solo. Persone fisiche che intendono costituire una star up innovativa potranno usufruire della restituzione del 20% delle spese destinate all’acquisto di macchinari, impianti, componenti hardware e software, licenze e diritti per titoli di proprietà industriale e servizi di incubazione accelerazione d’impresa.

Ricordiamo, infine, che è possibile approfittare non solo dei finanziamenti a fondo perduto ma anche di ulteriori bandi che prevedono prestiti a tasso zero o mutui con interessi agevolati.

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