Prestiti senza busta paga Compass 2024: come averli senza garanzie

Scopriamo se è possibile e in che modo possiamo richiedere un prestito senza busta paga rivolgendoci a Compass, che senza dubbio è una delle migliori finanziarie sia per quanto riguarda la convenienza che per l’affidabilità e la velocità di erogazione. Vediamo dunque quali sono le garanzie alternative che possono essere presentate dai disoccupati e dai lavoratori autonomi che abbiano bisogno di un finanziamento.

Prestiti Compass per disoccupati: come ottenerli senza busta paga?

Il problema principale che si deve affrontare quando siamo alla ricerca di un finanziamento è sicuramente quello relativo ai requisiti richiesti dalla banca. Si tratta di un problema che riscontriamo rivolgendoci a qualsiasi compagnia, perciò vale anche per i prestiti Compass. I requisiti richiesti possono essere più o meno restrittivi, in base alle regole definite da ogni compagnia. In generale comunque ci sono molti punti in comune tra i requisiti necessari per poter accedere ad un finanziamento rivolgendoci alle principali società finanziarie. In particolare, una categoria di clienti che riscontra solitamente i problemi maggiori al momento della richiesta di un qualsiasi prestito personale è quella dei disoccupati. Il motivo è molto semplice: un istituto di credito che deve erogare un prestito personale deve tutelarsi dal rischio di un mancato rimborso. Per farlo richiede garanzie di tipo reddituale, che ovviamente un disoccupato non può presentare.

Ottenere un prestito senza busta paga è dunque piuttosto complicato quando ci si trova in questa situazione, tuttavia alcune banche offrono comunque la possibilità di ricevere la somma di denaro di cui si ha bisogno. Ovviamente per far sì che l’erogazione possa avvenire, è indispensabile la presentazione di alcune garanzie alternative, visto che nessun istituto di credito è disposto ad offrire prestiti senza garanzie. Sul sito internet di Compass ci vengono presentate tutte le caratteristiche delle varie opzioni di finanziamento studiate appositamente per i propri clienti. Grazie all’esperienza maturata negli anni da questa finanziaria, sul proprio sito si possono trovare soluzioni per qualsiasi tipo di esigenza. Per correttezza di informazione, è bene specificare come tra le forme di finanziamento offerte dalla compagnia non vengano menzionati i prestiti senza busta paga, in quanto si tratta di una forma di finanziamento un po’ particolare, che non sempre può essere richiesta.

Visitando l’area del sito internet di Compass dedicata ai prestiti personali e dando un’occhiata ai requisiti necessari per poter effettuare la richiesta ci si accorge infatti come sia necessario un documento di reddito. Quindi perché stiamo parlando dei prestiti Compass senza busta paga? Il motivo va ricercato nel fatto che Compass offre ai propri clienti la possibilità di presentare alcune garanzie alternative alla busta paga. Sempre tramite il sito web della compagnia ci viene infatti offerta la possibilità di richiedere un preventivo gratuito online, di cui parleremo meglio in seguito. Una volta effettuata la richiesta di preventivo abbiamo la possibilità di fissare un appuntamento in filiale per procedere con la richiesta del prestito vero e proprio. Fissando un appuntamento avremo dunque la possibilità di discutere della nostra posizione economica con un consulente, al quale potremo presentare quelle che sono le nostre garanzie alternative alla busta paga e le nostre esigenze riguardo il finanziamento che stiamo richiedendo.

Tra le possibilità che permettono ad un cliente di ottenere un prestito personale Compass, pur essendo disoccupato, quella che più di frequente viene utilizzata è la presentazione della firma di un garante. Quest’ultimo potrà appunto garantire al posto nostro riguardo la nostra puntualità nei pagamenti delle rate. Di conseguenza il ruolo del garante è quello di prendersi la responsabilità di pagare al posto nostro le rate di rimborso, nel caso in cui sopraggiungessero problemi imprevisti per i quali non fossimo in grado di pagare entro la data di scadenza. Il garante dovrà presentare un documento che attesti il proprio reddito, ed in base a quest’ultimo la compagnia ci concederà o meno il prestito.

Un’altra garanzia alternativa è rappresentata dall’ipoteca di un immobile di proprietà. Nel caso in cui abbiate una casa di vostra proprietà dunque non avrete problemi a ricevere un prestito Compass senza busta paga e senza ulteriori garanzie. In questo caso il cliente si impegnerà a pagare ogni mese la rata di rimborso prestabilita e definita all’interno del contratto. Il problema di questa tipologia di finanziamento, denominata anche prestito ipotecario, sorge nel caso in cui non riuscissimo a rispettare quanto definito dal contratto stipulato con Compass, e dunque nel caso in cui non fossimo in grado di effettuare il rimborso rispettando le date di scadenza delle rate mensili. In questo caso la banca avrà la possibilità di vendere all’asta la casa di nostra proprietà e ricavare dalla vendita stessa la somma di denaro non ancora rimborsata. Di conseguenza, tramite la presentazione di un documento che attesti la proprietà di un immobile, non ci saranno problemi da parte della banca che deve erogare il prestito perché in questo caso sarà ampiamente tutelata. Dal punto di vista del richiedente tuttavia il rischio è elevato, dunque è importante valutare attentamente le condizioni del finanziamento che ci viene offerto prima di procedere con la richiesta, in modo da essere sicuri di poter affrontare ogni rata di rimborso mensile prevista dal contratto che andiamo a firmare.

Prestiti senza busta paga Compass per lavoratori autonomi

Una categoria di clienti che a volte può riscontrare problemi nella richiesta di un prestito personale è quella dei lavoratori autonomi. Sebbene spesso questi ultimi abbiano dei guadagni che possono anche superare quelli di un lavoratore dipendente, il fatto di non avere una busta paga da presentare come garanzia può infatti costituire un problema al momento della richiesta del finanziamento desiderato. Questo perché i lavoratori autonomi non possono garantire un’entrata fissa per ogni mese, come avviene con i lavoratori dipendenti e con i pensionati. I guadagni di un qualsiasi lavoratore autonomo sono infatti influenzati da diversi fattori, tra cui quello della stagionalità. Per fortuna alcune banche sono disposte ad offrire prestiti personali a lavoratori autonomi e liberi professionisti senza busta paga, e tra questi c’è ovviamente Compass.

Diciamo che per un lavoratore autonomo è più complicato ricevere un prestito personale Compass rispetto ad un lavoratore dipendente o ad un pensionato, ma sarà molto più semplice rispetto ad un disoccupato. In questo caso infatti non sarà indispensabile la presentazione di un garante, anche se in alcuni casi potrebbe essere richiesta. In generale comunque, come si legge anche sul sito internet di Compass, la garanzia necessaria per poter accedere ad un prestito personale è un documento di reddito. Nel caso dei lavoratori autonomi senza busta paga questo documento sarà dunque la dichiarazione dei redditi, grazie alla quale l’istituto di credito avrà la possibilità di farsi un’idea dei guadagni mensili del cliente che sta effettuando la richiesta di prestito. Compass incarica un proprio consulente di valutare la situazione reddituale del cliente. L’accettazione o meno della richiesta di finanziamento Compass effettuata da parte di un lavoratore autonomo dipenderà dunque dai redditi percepiti nell’arco dell’ultimo anno.

La compagnia effettuerà una valutazione sulla base di tali guadagni al fine di definire la rata mensile massima che potrà essere affrontata dal cliente. Nel caso in cui i redditi percepiti non siano sufficienti per ottenere la somma di denaro desiderata, allora dovranno essere presentate delle ulteriori garanzie. Tipicamente, in questo caso viene richiesta la presentazione di un garante, che dunque ci permetterà di ottenere il nostro prestito senza  particolari problemi. Molto comunque dipenderà dall’importo al quale siamo interessati: per somme di denaro non particolarmente elevate solitamente la dichiarazione dei redditi è sufficiente per far si che la compagnia accetti la nostra richiesta di finanziamento. In ogni caso, la cosa migliore da fare è quella di fissare un appuntamento in filiale in modo da poter avere un contatto diretto con un consulente Compass, che saprà presentarci la migliore soluzione che fa al caso nostro tramite la definizione di un preventivo dettagliato grazie al quale potremo conoscere fin da subito la rata di rimborso mensile e i tassi d’interesse Tan e Taeg applicati.

Preventivo Compass per prestiti senza busta paga né garanzie

Come detto in precedenza, tramite il sito internet di Compass ci viene offerta la possibilità di richiedere un preventivo completamente gratuito. Questo servizio è sicuramente molto utile, in quanto ci permette di farci un’idea del trattamento economico che ci verrebbe riservato nel caso in cui procedessimo con la richiesta del finanziamento desiderato. Per richiedere un preventivo non è richiesta la presentazione di garanzie, infatti chiunque (anche chi non è registrato al sito e dunque non è cliente Compass) potrà calcolare la rata del proprio prestito e i tassi d’interesse Tan e Taeg che verranno applicati. Questo sicuramente è un punto a favore di Compass, che permette a tutti di valutare i propri prodotti e di scegliere se procedere o meno con la richiesta.

Se siamo dunque interessati a richiedere una certa somma di denaro ma non possediamo i requisiti richiesti, prima di fissare un appuntamento in filiale possiamo richiedere un preventivo. Per farlo ci basterà inserire l’importo di cui abbiamo bisogno, che dovrà essere compreso tra i 3.000 euro e i 30.000 euro. Successivamente, dovremo scegliere la rata mensile che preferiamo tra quelle disponibili, in base alla quale verrà dunque definita la durata del finanziamento che ci verrà proposto. Immediatamente conosceremo tutte le caratteristiche del prestito personale Compass che più si avvicina ai parametri da noi inseriti nel calcolatore. Dunque conosceremo subito la rata di rimborso e i tassi d’interesse Tan e Taeg applicati, che ci permetteranno di calcolare anche la spesa complessiva del prestito. È bene sottolineare comunque che si tratta solamente di una stima che può avvicinarsi più o meno alle condizioni del prestito che ci verrà effettivamente proposto in caso di richiesta.

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