Credito al Consumo: normativa, definizione, contratto e società in convenzione per aziende

Che cos’è e qual è la definizione precisa di credito al consumo, una delle tante forme di finanziamento che vengono offerte ai vari clienti. Scopriamo la normativa che regola questo servizio e tra chi viene stipulato il contratto. Infine vediamo quali sono le società che offrono alle attività commerciali l’opportunità di stipulare la convenzione per offrire ai propri clienti il credito al consumo.

Credito al consumo: definizione e normativa del contratto

Il credito al consumo è una forma di finanziamento che viene offerta da alcuni esercizi commerciali ai propri clienti. Si tratta di un servizio molto utile sia dal punto di vista dell’acquirente che appunto da quello del commerciante. Chiunque sia interessato ad acquistare un bene o servizio, infatti, può aver bisogno di un finanziamento che gli permetta di dilazionare il pagamento del bene o servizio in questione. I casi in cui può essere utile ricevere un prestito sotto forma di credito al consumo sono molteplici, e riguardano in generale tutte le volte in cui l’importo da pagare per l’acquisto di un bene o servizio è piuttosto elevato. In questo caso infatti non sono molti i clienti che hanno la disponibilità economica tale da permettergli di effettuare l’acquisto pagando in un’unica soluzione il costo del prodotto desiderato. Se non si hanno a disposizione tutti i soldi necessari, oppure se semplicemente un esborso economico importante sarebbe problematico da affrontare subito, ci sarebbero solamente due soluzioni. La prima è quella di rinunciare all’acquisto del prodotto stesso, mentre la seconda è quella di scegliere la modalità di pagamento a rate.

Dal punto di vista del commerciante possiamo fare un discorso analogo. Nel caso in cui il proprietario di un negozio o di un sito di e-commerce non sia in grado di offrire ai propri clienti la possibilità di pagare i prodotti offerti in comode rate, molte attività sarebbero costrette a chiudere i battenti per mancanza di acquirenti. Dunque quella del pagamento rateizzato è una soluzione che va incontro alle esigenze di entrambe le parti. Come stabilito dalla legge italiana, l’attività di credito al consumo è esclusiva prerogativa di banche, istituti finanziari, ed esercizi commerciali che rientrano in particolari categorie, identificate dal tipo di negozio. Questi ultimi potranno concedere il finanziamento ai propri clienti soltanto sotto forma di dilazione del pagamento, e per farlo devono richiedere l’autorizzazione e stipulare un contratto di convenzione presso uno degli istituti di credito che offrono questo tipo di servizio.

Come probabilmente già sapete, al giorno d’oggi praticamente qualsiasi tipo di prodotto o servizio può essere acquistato scegliendo di pagare il relativo costo in comode rate. Tra le categorie di commercianti che possono fare la richiesta di convenzione con una banca o finanziaria al fine di offrire ai propri clienti la possibilità di pagare a rate, troviamo ad esempio i proprietari di autosaloni, i venditori di elettrodomestici e i negozi presso i quali possiamo acquistare articoli per la casa. Ma non solo, perché possiamo ricevere un credito al consumo anche per acquistare articoli sportivi oppure prodotti di elettronica. Come abbiamo detto, il credito al consumo non si riferisce soltanto alla vendita dei beni ma anche a quella dei servizi, dunque rientrano nelle attività commerciali interessate anche le agenzie di viaggi, gli organizzatori di matrimoni e cerimonie, oppure chi offre corsi di lingue, ma anche palestre e centri fitness. Insomma, tutti i casi in cui c’è una vendita il cui prezzo è piuttosto elevato, la soluzione che va incontro a negozianti e acquirenti è appunto quella del credito al consumo.

Dunque sono molteplici le categorie di negozi che possono concedere ai propri clienti il credito al consumo. Per quanto riguarda ancora la definizione di questa forma di finanziamento, è bene specificare come siano definiti dei limiti, fuori dei quali non si parla più di credito al consumo. La soglia minima e massima di finanziamento sono definite  dalla legge 142/1992, e sono pari a 154,93 euro e 30.987,41 euro. Dunque tutti i prestiti finalizzati all’acquisto di prodotti con prezzo compreso tra queste due soglie rientrano nella definizione di credito al consumo. Inoltre, tutti i finanziamenti che non prevedono una dilazione del pagamento ma soltanto il posticipo dello stesso, che avverrà comunque in un’unica rata, non rientrano nella casistica del credito al consumo. Lo stesso discorso vale per i finanziamenti che non prevedono interessi, come avviene per i prestiti tra privati, nel caso in cui a concedere il finanziamento è ad esempio un parente o un amico di famiglia. È il caso dunque dei prestiti familiari, che possono essere infruttiferi e dunque non rientrano nella definizione di credito al consumo.

Società di credito al consumo in convenzione: Agos Ducato e Findomestic

Se siete proprietari di un esercizio commerciale e siete interessati ad offrire ai vostri clienti il credito al consumo, quello che dovete fare è rivolgervi ad una delle diverse finanziarie che permettono di stipulare la convenzione con esse. Tra le i maggiori istituti di credito in circolazione che offrono questo tipo di servizio vi segnaliamo ad esempio Agos Ducato, Findomestic, e tutte le filiali del gruppo Bnp Paribas. Sono già moltissimi i negozi e i siti di e-commerce che hanno stipulato la convenzione con una di queste società. I rivenditori che fanno parte della lista dei partner convenzionati sono dunque quelli che offrono ai propri clienti la possibilità di usufruire del pagamento rateizzato. Ovviamente al momento della stipula di questo contratto di convenzione verranno definiti i premi che il commerciante dovrà pagare all’istituto di credito. Tuttavia considerando l’incremento delle vendite dovuto all’offerta del credito al consumo per i propri clienti, i vantaggi di questa convenzione per i commercianti sono notevoli.

Per entrare a far parte della lista dei partner commerciali convenzionati con un determinato istituto di credito come Agos Ducato o Findomestic, vi basterà visitare il sito internet della compagnia con la quale siete interessati a stipulare la convenzione. Qui troverete tutte le informazioni riguardo il credito al consumo che viene offerto e le modalità di richiesta. Inoltre, sempre tramite il sito internet, potrete consultare tutte le modalità di concessione del credito ai vostri clienti, una volta avrete ottenuto la convenzione. Per maggiori informazioni, potrete inoltre sempre contattare il servizio clienti oppure fissare un appuntamento presso una delle filiali della compagnia per discutere della vostra situazione e presentare le vostre esigenze come esercizio commerciale.

Se tutti i requisiti richiesti (riportati sul sito internet dell’istituto di credito) sono rispettati dalla vostra attività commerciale, allora in poco tempo potrete finalmente concedere ai vostri clienti il credito al consumo. Chiunque acquisti presso il vostro negozio, dunque, potrà richiedere di dilazionare il pagamento per il bene o servizio. Per farlo, il cliente farà la richiesta di credito tramite il vostro esercizio commerciale, e in caso di esito positivo la banca vi accrediterà la somma, che restituirete tramite le rate pagate dall’acquirente del prodotto.

Come richiedere un prestito con credito al consumo: importo richiedibile e durata

Per concludere la nostra analisi del credito al consumo, è importante analizzare questo prodotto dal punto di vista del consumatore. Abbiamo visto infatti come un rivenditore può stipulare un contratto con un istituto di credito. A questo punto come fa il cliente che acquista presso un negozio convenzionato a richiedere il prestito desiderato? Niente di più semplice: a differenza dei prestiti personali classici, nel caso del credito al consumo il cliente non deve rivolgersi ad alcun istituto di credito. Al momento dell’acquisto infatti, il venditore offrirà la possibilità di effettuare il pagamento a rate. Accettando questa modalità di pagamento il cliente sta implicitamente richiedendo il credito al consumo all’istituto di credito con il quale il rivenditore ha stipulato il contratto di convenzione.

Questo significa che la richiesta di finanziamento tramite credito al consumo avviene direttamente al momento dell’acquisto. Per quanto riguarda l’importo richiedibile, questo a differenza di altre forme di finanziamento non viene scelto dal cliente al momento della richiesta. La somma di denaro che potrà essere richiesta sarà infatti pari al costo del bene o servizio che il cliente sta acquistando. Di conseguenza una delle caratteristiche del credito al consumo è quella di non permettere al cliente di ricevere liquidità aggiuntiva. Trattandosi di un prestito finalizzato infatti la finalità è ben precisa, perciò l’importo erogato dovrà necessariamente essere utilizzato per l’acquisto desiderato.

Un altro aspetto che è bene sottolineare riguardo il credito al consumo è la modalità di erogazione dello stesso. A differenza delle altre forme di finanziamento, infatti, il credito al consumo è l’unico che non viene direttamente erogato al cliente che ne ha fatto richiesta. L’importo richiesto, pari al costo del prodotto che è stato acquistato, viene infatti erogato sul conto del rivenditore. Quest’ultimo dunque otterrà i soldi per il bene o servizio offerto, proprio come se il cliente avesse effettuato il pagamento in un’unica soluzione. Successivamente, il cliente pagherà le rate di rimborso pattuite in base al piano di rimborso fissato e alla durata scelta. Quest’ultima dipenderà dal costo del prodotto acquistato e dai vincoli posti dall’istituto di credito prima e dal rivenditore poi. La modalità di rimborso del credito al consumo sarà dunque in tutto e per tutto simile a quella dei prestiti personali classici.

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